Zone franche montane e zone produttive speciali: pronta la bozza per la norma di attuazione
La finalità è di contrastare, attraverso misure compensative temporanee, l'impoverimento del tessuto economico e sociale delle aree di montagna e di sostenere lo sviluppo delle attività produttive e dell'occupazione; plaude Rassemblement Valdôtain e rilancia sulla sua proposta di legge per l'istituzione di zone franche di montagna
Zone franche montane e zone produttive speciali: pronta la bozza per la norma di attuazione. In presidente della Regione Renzo Testolin l’ha illustrata alla I Commissione consiliare Istituzioni e autonomia nel pomeriggio di giovedì 15 febbraio.
È pronta una bozza di schema di norma di attuazione in materia di fiscalità di vantaggio per istituire in Valle d’Aosta “aree denominate ‘zone franche montane (Zfm)’ e ‘zone produttive speciali (Zps)’, che prevedono agevolazioni fiscali e contributive a beneficio di imprese e cittadini”
La finalità è di contrastare, attraverso misure compensative temporanee, l’impoverimento del tessuto economico e sociale delle aree di montagna e di sostenere lo sviluppo delle attività produttive e dell’occupazione.
Il commento
«Abbiamo voluto condividere con la prima Commissione i risultati di questo importante lavoro di studio e di elaborazione predisposto dalle strutture regionali – ha spiegato il presidente della Regione – che individua la norma di attuazione come un valido strumento per intervenire in materia di fiscalità di vantaggio.
«Il confronto di oggi è stato un primo e proficuo passo per definire le tappe di un percorso legislativo che possa coinvolgere trasversalmente tutto il Consiglio regionale affinché si possa attuare una larga condivisione su uno dei temi cruciali per lo sviluppo socio-economico della Valle d’Aosta» ha aggiunto Testolin.
Il plauso di RV
«Quanto rappresentato dai tecnici è di grande interesse e ci auguriamo che la prima Commissione possa quanto prima avere a disposizione il testo finale del lavoro, nonché avviare una proficua attività di analisi della proposta di schema di norma di attuazione – commentano i Consiglieri di Rassemblement Valdôtain -. Al termine della seduta, come gruppo abbiamo anche chiesto di poter dar corso quanto prima all’esame finale della nostra proposta di legge statale per l’istituzione di zone franche urbane e zone franche di montagna in Valle d’Aosta, che abbiamo depositato a ottobre 2023».
«Crediamo che i due percorsi – legge statale e norma di attuazione – abbiano sicuramente una natura simile e anche integrabile tra loro, ma le strade da seguire saranno parallele e differenti, considerando i tempi lunghi di definizione di una norma di attuazione, nonché il fatto che l’orizzonte temporale della fine Legislatura nel 2025 del Consiglio regionale farebbe decadere parte del lavoro che si potrà iniziare soltanto quando un testo sarà ufficialmente proposto».
«La nostra proposta di legge statale, al contrario, potrebbe già costituire un primo passo per avviare fattive interlocuzioni con lo Stato italiano su questo tema, che riteniamo quanto mai strategico per la Valle d’Aosta. Ci auguriamo che l’interesse trasversale delle forze politiche presenti in Consiglio e non solo possa favorire l’avvio di un percorso che la nostra Regione aspetta da anni».
(re.aostanews.it)