PA, Zangrillo: «nel 2023 assunte 170 mila persone»
Lo ha comunicato il ministro alla Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo in visita ad Aosta per la 14a tappa della campagna Facciamo semplice l'Italia, la campagna per dialogare con i territori per un efficace processo di semplificazione.
PA, Zangrillo: «nel 2023 assunte 170 mila persone».
Lo ha comunicato il ministro alla Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo in visita ad Aosta per la 14a tappa della campagna Facciamo semplice l’Italia per dialogare con i territori per un efficace processo di semplificazione.
Concorsi più celeri
Ha spiegato Zangrillo: «Sul tema delle assunzioni noi stiamo facendo un lavoro molto intenso a livello nazionale che penso possa avere delle ricadute positive in tutti i territori. Il 2023 è stato un anno straordinario dal punto di vista sia della progettazione sia dal punto di vista dei numeri».
«Abbiamo avviato un portale in Pa che oggi ci consente di gestire in modalità digitale le procedure concorsuali – ha aggiunto -. Siamo passati dai 780 giorni durata media dei concorsi agli attuali 6 mesi: un salto veramente significativo. Dal punto di vista delle ricadute nel 2023 abbiamo inserito 170 mila persone nella pubblica amministrazione. Io penso sia un esempio che anche nella vostra regione possa essere utilizzato per rendere più efficace il reclutamento. So che ci sono dei problemi, so che ci sono realtà che soffrono per la mancanza di organico. Ritengo che oggi ci siano delle strumentazioni che consentono di dare risposte».
Sinergie necessarie
Il presidente della Regione Renzo Testolin ha sottolineato: «Noi accogliamo con piacere questa visita dove ognuno mette sul tavolo le tematiche che sono state sviluppate a livello ministeriale. Diamo atto al ministro che sono stati avviati processi di semplificazione. Ci sono processi che mancano di particolari per la messa a terra».
«Oggi è l’occasione per confrontarci su questi piccoli ma grandi passi avanti per migliorare quelle che sono le necessità dei territori. Non si può prescindere dalla sinergia con lo Stato che, tuttavia, deve avere l’attenzione dovuta, nonostante i nostri piccoli numeri, alle regioni a Statuto speciale con le loro caratteristiche» ha aggiunto il capo dell’esecutivo.
Lavoro di squadra
Zangrillo ha puntualizzato: «Facciamo semplice l’Italia ha proprio il compito di dialogare con le istituzioni locali e con le associazioni di categoria per farci aiutare in questo processo di semplificazione. Per l’Italia è previsto un obiettivo di 600 semplificazioni entro il 2026. Non mi interessano i numeri ma iniziative che abbiano un riscontro tra i cittadini. Per fare tutto questo dobbiamo essere capaci di lavorare in squadra. Bisogna lavorare con le regioni, con le categorie per raccontare ciò che stiamo facendo e per farci raccontare quali sono i punti sui quali lo Stato deve concentrare l’attenzione».
(da.ch.)