Lega VdA, Boldi: «in arrivo 5 milioni per la montagna»
Lo prevede la firma sul decreto ministeriale degli Affari regionali che predispone il trasferimento delle risorse del Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane per l’anno 2023. Nell'approvazione del Ddl montagna novità importanti per le professioni montane i frontalieri
Lega VdA, Boldi: «in arrivo 5 milioni per la montagna».
La nota
In una nota il segretario regionale della Lega Vallée d’Aoste Marialice Boldi scrive: «Grazie al lavoro incessante del ministro Roberto Calderoli, in arrivo in Valle d’Aosta oltre 5 milioni di euro, da destinare a interventi che promuovano e realizzino politiche in favore della montagna».
Spiega la nota: «Lo prevede la firma sul decreto ministeriale degli Affari regionali che predispone il trasferimento delle risorse del Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane per l’anno 2023. Risorse sicuramente preziose e fondamentali per la salvaguardia di quei territori che, anche in Valle D’Aosta, hanno bisogno di tutele e investimenti adeguati. Questo è il pragmatismo e la concretezza della Lega al governo, avanti così».
Il Ddl montagna
I soldi sono in arrivo nell’ambito del Ddl montagna, approvato oggi in Consiglio dei Ministri.
Nel testo di legge, composta da 23 articoli, tra le altre cose di prevedo lo stanziamento di un miliardo di euro fino al 2033, a partire da 100 milioni nel 2024, 118,5 nel 2025 e 114,6 nel 2026.
Il provvedimento “Disposizioni per il riconoscimento e la promozione delle zone montane” rappresenta, secondo il governo, una sorta di «cambio di paradigma» nella considerazione della montagna a livello istituzionale e nella presa in carico delle esigenze provenienti dalle comunità locali.
Forza Italia: «Fondamentali tre emendamenti Tajani»
Tra la varie disposizioni normative, che prevedono modifiche anche in materia di riconoscimento delle professioni, stimoli a medici e sanitari e benefici fiscali per i frontalieri, Forza Italia evidenzia «l’accoglimento in via definitiva di tre emendamenti presentati dal vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani».
In particolare, il movimento evidenzia «l’inserimento di un articolo che disciplina la formazione superiore nelle zone montane», in materia di prevenzione e mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici.
Questo si concretizza in attività di monitoraggio e studio del comportamento dei ghiacciai.
Le professioni
Per quanto concerne le professioni legate alla montagna, Forza Italia (la cui coordinatrice per la Valle d’Aosta, Emily Rini, è consigliera per le Politiche della montagna del vice presidente Tajani) sottolinea l’attenzione alla valorizzazione della professionalità di coloro che le esercitano, cui si va ad aggiungere, appunto, le modifiche a livello fiscale per i lavoratori frontalieri.
Entrando nei dettagli tra le modifiche introdotte spicca, sempre secondo Forza Italia, la possibilità di attingere al Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane non solo per interventi straordinari come la costruzione di bacini idrici, casse di espansione e vasche di laminazione, ma anche per attività di monitoraggio e studio del comportamento dei ghiacciai e dell’evoluzione nel tempo delle loro caratteristiche morfologiche.
Inoltre, l’articolo 15 del Ddl prevede risposte alla condizione peculiare dei lavoratori frontalieri e delle professioni della montagna presenti ed esercitate nelle zone di confine del territorio nazionale.
L’articolo 16, infine, vede il riconoscimento delle professioni di guida alpina, aspirante guida alpina, accompagnatore di media montagna, guida vulcanologica, maestro di sci e gestore di rifugio quali «presidi per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale delle zone montane».
(re.aostanews.it)