Nuovo Ospedale Parini, la maggioranza: «partita la realizzazione conforme alle normative»
I gruppi di maggioranza in una nota ricordano le fasi dell'iter e il mancato accoglimento dell'emendamento per mettere a disposizione del Consiglio le progettazioni
È ufficialmente iniziata ieri, lunedì 12 febbraio, con la realizzazione delle centrali tecnologiche, la costruzione dell’intero nuovo Ospedale Parini.
Lo dicono i gruppi di maggioranza Uv, Fp-Pd, Av-VdAu, Pia, Sa, in una nota.
«Da oggi possiamo quindi affermare che è partita la realizzazione del nuovo Ospedale Parini e che il programma nel suo complesso sta avanzando con decisione e conformemente a tutte le prescrizioni normative e buone pratiche in tema di investimenti pubblici».
Il comunicato della maggioranza risponde alle richieste del centrodestra regionale che «in assenza di progettazioni e costi complessivi» sul nuovo ospedale chiedeva di non avviare «le opere a tutela dei principi di buona amministrazione».
Progettazioni a disposizioni del Consiglio
Le forze di maggioranza ricordano come l’assessore alla Sanità Carlo Marzi in aula avesse presentato una «proposta emendativa di una iniziativa di minoranza, finalizzata proprio a mettere a disposizione del Consiglio le progettazioni inerenti al nuovo Ospedale Parini, proposta che non è stata accolta dalle forze di minoranza».
La proposta della maggioranza intendeva mettere a disposizione «il progetto esecutivo della fase 3, quando validato, con indicazione dei costi aggregati complessivi e dei tempi di realizzazione previsti e successivamente, una volta validato, il progetto di fattibilità tecnica ed economica delle fasi 4 e 5 (ex progetto preliminare), per l’individuazione dei servizi ospedalieri complessivi».
L’iter per il nuovo ospedale
Nella nota la maggioranza regionale ripercorre l’iter del progetto del nuovo Ospedale Parini, iniziata «con la progettazione preliminare generale delle fasi 3, 4 e 5 a base dell’intesa del 2012 tra Regione, Comune di Aosta e Azienda Usl».
Al 2012 risale l’avvio della fase 1 ai quali seguono, nel 2014, quelli della fase 2, interrotti nel 2015 a seguito del ritrovamento degli importanti reperti archeologici.
«La direttrice complessiva della variante progettuale dell’intervento sul nuovo Ospedale Parini, all’esito dell’aggiornamento dell’analisi costi/benefici effettuata fra il 2019 e il 2020, è risultata quella corrispondente alla prima ipotesi di studio dell’analisi che contemplava, sia l’ampliamento ad Est, sia la totale ristrutturazione del complesso attuale e la realizzazione di una nuova maternità» prosegue la nota delle forze di maggioranza.
La realizzazione del nuovo Ospedale Parini rivista con la delibera di Giunta 1180/2021 prevede quindi «aggiornamento e verifica, già eseguiti, del masterplan dell’intero intervento (fasi 3, 4 e 5) come sopra indicato in linea generale; predisposizione della variante del progetto definitivo ed esecutivo dell’intervento di fase 3 relativo al nuovo ospedale (progetto definitivo, progetto esecutivo pervenuto e in corso di validazione); predisposizione della variante del progetto preliminare delle fasi 4 e 5 dell’intervento complessivo sull’attuale complesso ospedaliero (in corso di redazione e valutazione)».
Le attività «vengono implementate per lotti funzionali autonomi, come per la fase 3 e le precedenti, attraverso i quali nel corso dell’iter procedurale si precisa e dettaglia la progettazione e la successione degli interventi».
«Ecco quindi che la fase 3 realizzerà il nuovo ospedale per pazienti acuti, consentendo, a costruzione ultimata, di trasferire le attività e le funzioni svolte nell’attuale Parini, liberando l’attuale ospedale e consentendo le ristrutturazioni delle fasi 4 e 5» prosegue la ricostruzione della maggioranza.
«Da qui l’importanza di costruire con urgenza il nuovo corpo ospedaliero ad Est di viale Ginevra».
«Il masterplan dell’intervento complessivo è stato ultimato alla fine del 2022, la variante del progetto esecutivo degli interventi di fase 3 (nuovo ospedale ad Est) è in fase di validazione conclusiva, la variante del progetto preliminare delle fasi 4 e 5 è in corso di redazione e valutazione, e pertanto non è stata né approvata, né validata».
«La variante del progetto preliminare delle fasi 4 e 5 sarà quindi sottoposta ai pareri previsti nella fase istruttoria, in modo da essere valutata secondo le esigenze di complementarietà, coerenza e congruenza ai diversi progetti che compongono la precedente fase 3» conclude la maggioranza.
(re.aostanews.it)