Comparto sicurezza, il nuovo assetto di vigili del fuoco e corpo forestale soddisfa il Conapo
Il disegno di legge approvato ieri dalla giunta regionale, che dovrà passare la vaglio del Consiglio Valle ottiene l'avvallo del Conapo che però esprime rammarico
Valorizzare le competenze dei due corpi e superare il disallineamento con il personale nazionale sono gli obiettivi principali del disegno di legge sul comparto sicurezza che coinvolge i vigili del fuoco e il corpo forestale della Valle d’Aosta, approvato ieri dalla giunta regionale.
Disegno di legge che dovrà essere sottoposto all’approvazione del Consiglio Valle e che ottiene l’avvallo del Conapo, il sindacato autonomo dei vigili del fuoco.
Il disegno di legge
Il nuovo assetto ordinamentale del personale appartenenti ai due Corpi attua e valorizza le competenze in materia di organizzazione degli uffici, stato giuridico e trattamento economico del personale rendendoli più adeguati alle tradizionali missioni istituzionali del soccorso pubblico, dei servizi antincendio e della protezione civile così come previsto dalla norma statutaria del 1948.
Il percorso permetterà inoltre di lavorare per superare il disallineamento che sussiste tra il personale del Corpo valdostano dei vigili del fuoco e l’omologo personale del Corpo nazionale. Per il personale del Corpo forestale della Valle d’Aosta è previsto per i medesimi profili un allineamento con le Forze di polizia a ordinamento civile, tenuto conto delle analoghe funzioni svolte.
Nell’ambito del Comparto sicurezza e soccorso che sarà istituito, «l’equiparazione del trattamento giuridico, economico, assicurativo e assistenziale del personale appartenente ai due Corpi valdostani agli omologhi Corpi nazionali, sarà assicurato mediante la dovuta armonizzazione delle previsioni nazionali alle peculiarità e specificità dell’organizzazione dei servizi sul territorio regionale e nel rispetto delle autorizzazioni di spesa che saranno previste dalle leggi di settore e dalle leggi di stabilità della Regione» si legge nella delibera.
Un passaggio importante, ha sottolineato il presidente della Regione, Renzo Testolin, risultato di un percorso di approfondimento con le organizzazioni sindacali.
La posizione del sindacato
Sentimenti contrastanti per il Conapo, il sindacato autonomo dei vigili del fuoco, che se da un lato «si ritiene soddisfatto dell’approdo in Consiglio regionale del disegno di legge per la costituzione di un autonomo comparto di negoziazione per Vvfe CfVdA» auspicando «che il processo legislativo possa procedere celermente e senza ulteriori indugi, così come il restante lavoro per l’ottenimento dell’equiparazione».
Dall’altro sottolinea come rimanga «forte il sentimento di rammarico: sono occorse proteste, diverse manifestazioni e addirittura scioperi per iniziare finalmente, dopo 24 anni dalla regionalizzazione dei vigili del fuoco, a legiferare per scrivere un contratto specifico al fine di restituire la necessaria dignità a due categorie di lavoratori che assicurano la sicurezza e il soccorso all’intera Valle d’Aosta» ricorda il sindacato.
Conapo evidenzia come il percorso sia all’inizio e come, nonostante «il lavoro già svolto da due gruppi tecnici», sia vigili sia forestali, si debba «ancora procedere alla riscrittura delle due leggi regionali che riguardano gli ordinamenti dei due Corpi e soprattutto manca ogni sorta di notizia riguardo la norma di attuazione per l’equiparazione del sistema previdenziale».
«Vista la competenza legislativa primaria dello Stato in ambito pensionistico, non si capisce come questo disegno di legge possa aver risolto anche le problematiche previdenziali per la cui risoluzione si deve attendere il lavoro della commissione paritetica dalla quale si attende un responso da ormai quasi due anni» conclude il sindacato.
La reazione di Valle d’Aosta Aperta
Anche Valle d’Aosta Aperta interviene sul tema rilevando «un ritardo considerevole nel deposito di questo disegno di legge e nella definizione di altre norme di settore, come la legge regionale 37/2009 concernente l’organizzazione dei servizi anti-incendio in generale, che ancora attendono risposta e sono di totale competenza regionale, sfugge, infine, come questo atto possa intervenire sulla norma di attuazione in materia previdenziale».
(re.aostanews.it)