Ampliamento dell’ospedale Parini, Vallée Santé presenta un esposto
Secondo il Comitato, l'iter non rispetta il Codice degli Appalti perchè le opere devono prevedere la copertura di spesa fin dalla fase di indizione della gara
Ampliamento dell’ospedale Parini, Vallée Santé presenta un esposto.
Secondo il Comitato Vallée Santé, l’iter relativo alla realizzazione del ‘nuovo’ ospedale Parini non rispetta il Codice degli Appalti.
Per questa ragione, il Comitato ha deciso di presentare un esposto.
Sette pagine di esposto
«Sette pagine nelle quali sono elencate le nostre perplessità rispetto all’annoso iter relativo alla realizzazione dell’ospedale di Aosta, nuovo o ristrutturato» scrive il Comitato in una nota.
La proposta del Comitato prevedeva un ospedale completamente nuovo, fuori dal centro urbano, con un costo di 140 milioni di euro per 400 posti letto e sei anni come tempo di realizzazione.
«130 milioni previsti, siamo a 190 e l’iter non è concluso»
«Errori di scelta, a nostro avviso, sono stati fatti diversi anni fa e ora gli utenti valdostani ne pagano le conseguenze – prosegue la nota di Vallée Santé -. Perchè un progetto nato per costare meno di 130 milioni di euro oggi ne prevede oltre 190 e ancora l’iter non è concluso».
Il riferimento è ai costi relativi alle fasi 4 e 5, rispettivamente nuovo polo materno-infantile e ristrutturazione dell’ex mauriziano.
Una riflessione sull’attuale corpo C
«Senza considerare che bisognerebbe fare anche una riflessione sull’esigenza di demolire tutto il corpo C attuale, ovvero dove ci sono sale operatorie e chirurgie per creare una nuova costosa struttura, quando nello stesso corpo C sarebbe già tutto pronto per ospitare il polo materno infantile» secondo il Comitato.
«Tanto ormai le decisioni sono state prese, è inutile proporne di altre» è un discorso da rassegnati che non piace a Vallée Santé.
Dubbi sul Codice degli Appalti
«Per evitare complicazioni, ora gli amministratori stanno correndo per gettare le condizioni di un non ritorno – è l’accusa del Comitato -.
Un modus operandi che riteniamo al di fuori delle procedure previste dal Codice degli Appalti, dove le opere devono prevedere l’intera copertura di spesa sin dalla fase di indizione di gara».
E secondo Vallée Santé, «non è l’unica anomalia».
Di qui, l’esposto che sarà presentato in un incontro con gli operatori dell’informazione martedì prossimo, 20 febbraio, alle 11, alla saletta di via Xavier de Maistre.
Nella foto in alto (archivio), alcuni componenti del Comitato Vallée Santé.
(re.aostanews.it)