Geenna: per Marco Fabrizio Di Donato chiesi 6 anni e 8 mesi e l’assoluzione per voto di scambio
Le richieste della procura generale nell'appello bis
6 anni e 8 mesi, con l’assoluzione dall’accusa di voto di scambio e la derubricazione a tentata della presunta estorsione per i lavori al ristorante La Grotta Azzurra, ad Aosta. Sono le richieste avanzate nei confronti di Marco Fabrizio Di Donato nell’appello bis del processo Geenna.
Chiesti 6 anni e 8 mesi per Marco Fabrizio Di Donato
L’udienza si è conclusa poco dopo le 13.30. L’appello bis è relativo ai capi di imputazione di tentata estorsione e voto di scambio politico mafioso. Ad aprile 2023 la Cassazione aveva invece confermato la condanna per associazione mafiosa.
Il sostituto procuratore generale Marcello Tatangelo ha invocato l’assoluzione per voto di scambio, relativo all’elezione di Monica Carcea in consiglio comunale a Saint-Pierre nel 2015. L’ex assessora della località dell’Unité Grand Paradis è a sua volta coinvolta nell’appello bis, nel filone relativo agli imputati processati con rito ordinario (l’accusa ha chiesto quattro condanne per 33 anni complessivi di reclusione).
Quanta alla presunta estorsione, l’imputazione è derubricata a solo tentativo per Di Donato (difeso dall’avvocato Demetrio La Cava).
Marco Fabrizio Di Donato, arrestato a gennaio 2019, ha lasciato il carcere a ottobre 2023.
A processo anche Salvatore Filice (assistito dai legali Gianfranco Sapia ed Elena Corgnier). Per lui la richiesta è stata di 2 anni e 4 mesi. Anche nel suo caso la Cassazione aveva annullato la condanna inflitta in secondo grado per tentata estorsione, rinviando a un nuovo processo d’appello.
Il processo è stato aggiornato al 14 marzo. In quella data potrebbe anche essere emessa la sentenza.
(t.p.)