Lupo: 10 branchi in Valle d’Aosta e 66 capi predati nel 2023
La maggior parte delle predazioni è avvenuta in allevamenti totalmente privi di misure di prevenzione, per un totale di 66 capi tra cui 32 ovini, quattro caprini e 30 bovini
Lupo: 10 branchi in Valle d’Aosta e 66 capi predati nel 2023. È quanto emerso dalla risposta dell’assessore alle Risorse naturali, Marco Carrel, a un’interpellanza sulla presenza del lupo in Valle d’Aosta del consigliere Christian Ganis (Lega).
«Per quanto riguarda gli attacchi al mondo agricolo, le predazioni nel 2023 sono state 38, la maggior parte avvenuta in allevamenti totalmente privi di misure di prevenzione, per un totale di 66 capi tra cui 32 ovini, quattro caprini e 30 bovini» ha aggiunto Carrel.
La replica
«Si tratta – ha commentato Ganis – di una situazione che dipende in gran parte dalla normativa europea. Tuttavia, un progetto importante come Wolfalps, a cui la Regione aveva aderito prima dell’insediamento di Carrel, non ha risolto il problema e la presenza del lupo sul nostro territorio è aumentata».
Punta il dito il consigliere leghista: «Le regioni dell’Arco alpino non possono stare a guardare ma devono rispondere concretamente. Rileviamo che sul nostro territorio, in alcuni casi, i capi predati sono in diminuzione a dimostrazione della bontà degli interventi realizzati che però non sono stati risolutivi. Occorre agire sulla gestione del lupo con un piano d’azione specifico prendendo spunto anche da quanto è già praticato in Francia per tutelare il mondo agricolo e quello faunistico venatorio».
(re.aostanews.it)