Bronchiolite in Valle d’Aosta: -62% rispetto allo scorso inverno, 19 casi contro i 49 del 2023
Alla campagna di profilassi della bronchiolite da VRS ha aderito il 90% dei 90 bambini nati al Beauregard dal 20 dicembre e il 60% dei bambini nati dal 1º maggio e invitati al Servizio di Igiene e Sanità Pubblica
Bronchiolite in Valle d’Aosta: -62% rispetto allo scorso inverno, 19 casi contro i 49 del 2023.
Il 90% degli 80 bambini nati dal 20 dicembre a oggi all’ospedale Beauregard ha aderito alla campagna di profilassi della bronchiolite da VRS, virus respiratorio sinciziale, che la Valle d’Aosta – prima regione in Italia con altri Paesi quali Francia, Stati Uniti e Canada – ha promosso a metà dicembre.
I bambini nati dal primo maggio che hanno ricevuto la profilassi sono stati 280, il 60% del totale.
Alle famiglie è stata mandata una comunicazione scritta al domicilio e la somministrazione del farmaco è stata effettuata agli ambulatori di Aosta del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica, alla ex maternità.
Nessuno dei bambini che ha aderito alla profilassi è stato ricoverato per bronchiolite.
La profilassi non è un vaccino
«Non si tratta di un vaccino ma di un farmaco con anticorpi monoclonali di sintesi, Nirservimab; non si stimola quindi il sistema immunitario e il farmaco è subito in grado di attivarsi contro l’eventuale infezione» spiega il direttore della Struttura Complessa Igiene e Sanità pubblica Salvatore Bongiorno.
19 bambini sono stati ricoverati per bronchiolite (fino al 4 febbraio); lo scorso anno erano stati 49.
Come dire il 62% di casi in meno.
«Risultato straordinario» secondo il dg Uberti
«Un dato davvero incoraggiante, tenuto conto che in questo inverno, la patologia risulta particolarmente virulenta e ha messo, e sta ancora mettendo, in ginocchio moltissime Pediatrie del Paese.
Se si pensa che l’anno scorso in questo periodo affrontavano i disagi per l’iperafflusso nel reparto e nel Pronto Soccorso pediatrico, e che nelle altre regioni la criticità è presente in modo drammatico anche quest’anno, il fatto che invece ad Aosta si lavori con serenità senza picchi di accessi grazie a questa iniziativa è un risultato assolutamente straordinario» commenta il direttore generale dell’azienda Usl Massimo Uberti.
Importante per la salute dei nostri bimbi
«Siamo soddisfatti di questo risultato importante per la salute dei nostri bimbi – evidenzia l’assessore alla Sanità, Carlo Marzi -.
I dati preliminari mostrano una significativa riduzione dei ricoveri ospedalieri, questo successo è il risultato di una sintesi tra la ricerca delle migliori prassi sanitarie e la capacità di saperle tradurre in azioni concrete.
«Protezione offerta tra le prestazioni sanitarie aggiuntive, grazie ai nostri pediatri»
L’alta adesione alla profilassi, sia al nido ospedaliero sia sul territorio, riflette la fiducia delle famiglie valdostane in questa nuova procedura di protezione per i neonati e i bambini nel primo anno di vita, che abbiamo voluto fornire gratuitamente, inserendola nelle prestazioni sanitarie aggiuntive garantite dal nostro servizio sanitario regionale.
Un particolare ringraziamento per questi eccezionali risultati va inoltre riconosciuto ai medici e al personale sanitario ospedaliero oltre che ai nostri splendidi pediatri di famiglia».
La profilassi è ancora in corso per i neonati attraverso un’unica somministrazione intramuscolare di anticorpi (Nirsevimab).
La campagna di profilassi
Il progetto è frutto della collaborazione tra il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica e il Servizio di Pediatria e Neonatologia dell’azienda Usl della Valle d’Aosta e l’assessorato regionale alla Sanità.
Il commento del direttore del reparto di Pediatria e Neonatologia
«Le nostre previsioni sono state confermate dai primi dati raccolti: questa nuova profilassi funziona, e siamo molto soddisfatti dei risultati che si sono già visti finora» spiega il dottor Paolo Serravalle, direttore della Struttura Complessa Pediatria e Neonatologia del Beauregard di Aosta.
«Abbiamo costruito quest’opportunità convinti di offrire alle famiglie valdostane un’importante e innovativa procedura per proteggere i bambini da un’infezione molto comune e potenzialmente pericolosa che, in una parte non trascurabile di casi, richiede ospedalizzazione e ricovero in terapia intensiva, con ossigeno e supporto ventilatorio» conclude il dottor Paolo Serravalle.
Nella foto, uno scorcio dal reparto di Pediatria dell’ospedale Beauregard, durante la recente visita di Spiderman, Mattia Villardita.
(re.aostanews.it)