La premier Giorgia Meloni alla Valle d’Aosta: «potete contare su di noi»
Il presidente della Regione Renzo Testolin ha parlato di identità ma soprattutto ha parlato di infrastrutture, di autostrada e di autonomia
La premier Giorgia Meloni alla Valle d’Aosta: «potete contare su di noi».
Un «bienvenue» in francese, poi il richiamo «all’importanza di un rapporto sereno e costruttivo, per la crescita della nostra regione, in particolare per i giovani».
Il presidente della Regione Renzo Testolin ha accolto oggi, nel salone Viglino di palazzo regionale la Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, per la firma dell’accordo sul Fondo per lo sviluppo e la coesione 2021-2027 che assegna alla Valle d’Aosta quasi 37 milioni di euro.
«Potete contare su di noi»
La premier ha risposto presente, «potete contare su di noi» ha detto.
Alle 15.45 circa, la Presidente del Consiglio dei Ministri è arrivata a palazzo regionale sull’auto blu dall’aeroporto Corrado Gex, dove pochi minuti prima era atterrato un elicottero dell’Esercito.
Insieme a lei, il Ministro per gli Affari Europei, le Politiche di coesione e il PNRR Raffaele Fitto che ha raggiunto palazzo regionale su una seconda auto.
I 3 progetti finanziati dal Fondo sviluppo e coesione
32,7 milioni di euro sono destinati alla realizzazione di tre progetti destinati alla scuola e alla sostenibilità. Sono lo studentato universitario, che troverà spazio all’ex Palazzo Cogne di Aosta; la ristrutturazione dell’edificio che ospita l’istituzione scolastica Manzetti, in via Festaz e la costruzione di una centrale unica di fornitura elettrica di media tensione e di produzione di energia da sorgenti completamente rinnovabili, interrata, che sarà costruita nella ex piazza d’Armi della ex caserma Testafochi.
Il presidente della Regione Renzo Testolin ha ricordato il «costruendo centro universitario, ricordando l’acquisizione delle caserme con migliaia di Alpini che si sono formati qui».
Ha poi ricordato «lo scienziato più importante della regione, Innocenzo Manzetti, inventore del telefono, al quale è intitolato l’edificio che avrà ampia dotazione tecnologica» e infine la centrale di medi tensione che servirà per riscaldare e raffrescare il costruendo polo universitario e l’ospedale di comunità» (al vicino JB Festaz, ndr).
La lingua francese
Testolin ha spiegato il perchè del saluto iniziale in lingua francese.
«Perchè il bilinguismo fa parte del nostro percorso in un’Europa che ci vede crocevia; perchè teniamo alle nostre tradizioni, perchè intendiamo salvaguardare e valorizzare la nostra lingua e i nostri dialetti».
Le infrastrutture
Testolin ha proseguito parlando del tema spinoso delle infrastrutture, «noi che siamo carrefour d’Europa e corridoio dell’Italia verso l’Europa», auspicando colalborazione.
«Non siamo rappresentati a Bruxelles e per questo facciamo affidamento sulle sue capacità di interlocuzione – ha detto Testolin -.
Tunnel del Gran San Bernardo e Tunnel del Monte Bianco sono infrastrutture sulle quali noi incidiamo pochissimo».
Il nodo autostrada
Il presidente della Regione ha parlato di autostrada.
«Impensabile rimanere sotto scacco nella diatriba tra Ministero e enti gestori – ha detto Testolin -. Perchè noi perdiamo delle opportunità.
Nella meravigliosa cartolina che è l’Italia, noi dobbiamo continuare a essere competitivi e guardare all’Europa di domani, forti delle nostre caratteristiche di piccola regione del Nord Ovest, bilingue, con statuto speciale e Carrefour d’Europa».
Statuto speciale e autonomia
Il presidente della Regione Renzo Testolin è tornato sul tema Statuto speciale e competenze, già emerso durante il festival delle Regioni.
«In questi 70 anni, alcune cose si sono perse, ma abbiamo contato e contiamo su un confronto leale con lo Stato.
Situazioni che riguardano luoghi con un’altitudine media di oltre duemila metri e che confina con due Stati, meritano una diversa attenzione. Non chiediamo di più ma quantomeno la stessa efficienza degli altri territori» ha concluso Testolin, facendo appello alla collaborazione del Governo.
Le parole di Giorgia Meloni
La premier ha espresso apprezzamento per le parole del presidente della Regione per «la capacità di sintetizzare le rivendicazioni della regione in pochi minuti».
«Credo che si veda in pieno la nostra volontà di collaborare. Potete contare su di noi – ha detto Meloni -.
Per quanto attiene all’Europa, io sono di passaggio, ma siete rappresentati, nei molti dossier sui quali l’Italia è impegnata a far ascoltare la sua voce.
Autonomia e sussidiarietà
Sul tema dell’autonomia, già ricordato al Festival delle Regioni, Giorgia Meloni ha detto «andiamo avanti. Da una parte deve esserci uno Stato efficeinte ed efficace; dall’altro territori che governano bene e danno risposte ai propri cittadini.
Io credo nel principio di sussidiarietà, credo alla necessità che a rispondere ai cittadini sia il livello più prossimo».
Mille campanili
Concorda con Testolin, Giorgia Meloni: «io difendo l’identità, l’Italia dei mille campanili, i particolarismi, non l’omologazione».
Valle d’Aosta virtuosa per i fondi europei
La Valle d’Aosta è stata sempre regione virtuosa nella gestione dei fondi europei e di coesione.
«Abbiamo cercato di prendere esempio dalla Valle d’Aosta perchè l’Italia non può permettersi di lasciare a terra risorse.
Abbiamo fatto uno screening sul Fondo sviluppo e coesione e non sempre i soldi sono stati utilizzati al meglio.
La chiusura del ciclo 2020, ha mostrato diverse risorse non utilizzate.
Ecco perchè abbiamo avviato le interlocuzioni sul nuovo ciclo di finanziamento e poi varato un decreto che riorganizza i fondi di coesione. In alcuni casi, secondo quanto riferito dalla premier, i fondi PNRR e fondi di coesioni quasi si sovrapponevano.
«Abbiamo l’obbligo di spendere tutte le risorse e al meglio, concentrandole su progetti prioritari, pochi progeti ma significativi che contribuiscano allo sviluppo e producano crescita».
«Dal governo troverete collaborazione»
«Dal Governo troverete sempre collaborazione – ha concluso Meloni -.
Noi, come i sindaci, siamo al servizio dei cittadini e solo contribuendo allo sviluppo e alla crescita potremmo dire davvero di aver fatto una buona politica».
Nella foto in alto (foto Paolo Rey) il ministro per gli Affari europei, politiche di coesione e PNRR Raffale Fitto, la premier Giorgia Meloni, il presidente della Regione Renzo Testolin e l’assessore agli Affari Europei, Innovazione, PNRR e politiche per la montagna Luciano Caveri.
(cinzia timpano)