Bagno di folla per Giorgia Meloni, tra selfie, fiori di legno e un sorso dalla coppa dell’amicizia
Dopo la firma dell'accordo per il Fondo sviluppo e coesione 2021/2027, la premier si è diretta in piazza Chanoux per visitare la Fiera; è passata dalle scuole, sotto i portici del municipio e dagli espositori di piazza Chanoux. Dall'aeroporto Gex il volo per Caselle e di qui per Bruxelles.
Bagno di folla per Giorgia Meloni, tra selfie, fiori di legno e un sorso dalla coppa dell’amicizia.
Bagno di folla per la premier, oggi ad Aosta per la firma dell’accordo per il Fondo sviluppo e coesione 2021-2027 che assegna alla Valle d’Aosta fondi per quasi 37 milioni di euro.
Non appena fuori da palazzo regionale, dove ha siglato l’accordo con il presidente della Regione Renzo Testolin,
Giorgia Meloni si è fermata con la folla via via più numerosa che si è assiepata sotto palazzo regionale, in via Festaz e in via Gramsci.
Decine i cellulari in alto per scattarle fotografie.
Tanti l’hanno applaudita, gridandone il nome e pronunciando parole di incoraggiamento.
In tailleur pantalone grigio scuro e piumino rosa, la premier non si è sottratta a selfie e fotografie, ha contraccambiato ringraziamenti e sorrisi.
Tanti gli applausi di incoraggiamento, i complimenti «per quello sta facendo».
Una giovane le ha detto di essere orgogliosa di essere rappresentata da una donna come lei e la premier ha ringraziato con un ampio sorriso.
Un assaggio di Fiera di Sant’Orso
Una piccola folla l’ha seguita nel percorso per arrivare in piazza Chanoux dove Giorgia Meloni ha vissuto un assaggio di Fiera di Sant’Orso.
Nella piazzetta di via de Tillier, sede del COM per la Foire, la premier si è fermata con un gruppo di sostenitori che le hanno offerto una coppa dell’amicizia, che ha di buon grado assaggiato, passandola, com’è tradizione, a chi l’accompagnava.
«W Giorgia, w Giorgia, sei grande, siamo orgogliosi di te, ti seguo sempre» le ha gridato Fedy, siciliana da trent’anni residente in Valle e grande sostenitrice della premier.
Giorgia Meloni l’ha personalmente ringraziata e non si è poi sottratta al selfie di rito.
Una bambina le ha regalato due fiori di legno.
Un’altra sosta su piazza Chanoux, circondata da un’altra piccola folla e poi la premier ha imboccato i portici del municipio per visitare le scuole di artigianato.
Si è fermata ad ammirare alcuni pezzi, ha chiesto informazioni e si è poi diretta verso gli espositori sul lato di piazza Chanoux, davanti all’Atelier des Métiers.
L’omaggio di un artigiano
Giorgia Meloni si è intrattenuta per qualche minuto al banco di Angelo Toppo che lavora i nodi.
Toppo le ha offerto un bicchiere di vino che la premier ha accettato di buon grado, scherzando con gli amici di Toppo e i vicini di banco.
L’artigiano ha donato alla premier un tappo chiudibottiglia con un nodo.
«Lei è fortunata – ha detto scherzando un amico -. Io lo conosco e vengo a questo banco da vent’anni e non mi ha mai regalato niente».
Giorgia Meloni si è poi fermata al banco di Rudy Mehr, che ha portato al suo banco il suo tornio a pertica, sul quale era al lavoro.
Ha chiesto informazioni e ha ascoltato le parole dell’artigiano sulla lavorazione al tornio.
La premier si è poi congedata; in Avenue Conseil des Commis l’aspettava l’auto che l’ha portata all’aeroporto Corrado Gex, dove l’elicottero la sta portando all’aeroporto di Caselle. Di lì, la premier volerà a Bruxelles.
La contestazione
Dal banco dell’Associazione Arcigay Valle d’Aosta Queer VdA, in Avenue Conseil des Commis, Alice e Charlène hanno intonato ‘Bella Ciao’, «per esprimere il pieno dissenso al modo con il quale il Governo Meloni si occupa dei diritti civili e ricordare che l’Italia è antifascista» ha riassunto Alice.
(cinzia timpano)