Operaio morto schiacciato: primi indagati nell’inchiesta, verrà effettuata l’autopsia
Il pm Francesco Pizzato conferirà l'incarico: potranno prendere parte all'esame anche i consulenti delle difese
Va avanti l’inchiesta sulla morte di Mohamed Oueslati, l’operaio di 59 anni morto sabato al Cto di Torino, per le conseguenze di un incidente sul lavoro a Châtillon. Sono già stati iscritti dei nomi nel registro degli indagati e verrà effettuata l’autopsia.
Primi indagati per la morte dell’operaio
Il fascicolo è affidato al pm Francesco Pizzato, che domani conferirà l’incarico al medico legale. Gli indagati potranno nominare dei propri consulenti, che potranno partecipare all’esame autoptico.
Gli accertamenti sull’accaduto sono affidati ai tecnici dello Spresal dell’Usl.
Oueslati, residente ad Aosta e ricordato come una persona sorridente e un gran lavoratore, stava smontando le luminarie natalizie a Châtillon, quando è avvenuto l’incidente.
Dalle prime ricostruzioni, quando sono stati sollevati i piantoni che stabilizzavano il furgone, il veicolo è piombato a terra, con l’operaio che è rimasto bloccato tra la parte posteriore del mezzo e un edificio.
Immediato l’intervento di Carabinieri e 118, con l’uomo che è stato portato ad Aosta all’ospedale Parini. Dopo un aggravamento delle sue condizioni era stato deciso il trasferimento nel centro torinese, dove è morto.
(t.p.)