Fiera di Sant’Orso: 1024 bottiglie di grappa per aiutare il Coordinamento Disabilità
Torna l'iniziativa di solidarietà delle Distillerie Saint-Roch-Levi-Ottoz che destinerà i fondi al Fondo 'Oggi per domani, per il durante e dopo di noi'
Fiera di Sant’Orso: 1024 bottiglie di grappa per aiutare il Coordinamento Disabilità.
Una grappa giovane, di qualità eccellente, distillato delle migliori vinacce 100% Moscato bianco diventa strumento di solidarietà.
È la grappa di moscato, selezione Fiera 2024 che le Distillerie Saint-Roch-Levi-Ottoz hanno prodotto in edizione limitata per la Fiera di sant’Orso, a sostegno del Fondo ‘Oggi per domani, per il durante e dopo di noi’ costituto dal Coordinamento Disabilità Valle d’Aosta alla Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta.
La grappa monovitigno di Moscato bianco valdostano è stata presentata stamattina da Erbavoglio Anselmo, bottega e bar è fromage di via sant’Anselmo.
Erbavoglio Anselmo è un luogo che solletica i ricordi di Nicola Rosset.
«Qui c’era lo storico Caffè Italia Moussanet, a due passi dalla distilleria Levi dei miei nonni.
E qui, ci venivo a mangiare il gelato, mentre il nonno beveva un bicchiere con qualche amico. Uno dei tanti ricordi della vita dell’antica borgata, dove era vivo il senso di appartenenza, dove ci si aiutava, mossi da autenico spirito solidale».
La grappa solidale dal 1998
«Dal 1998, la grappa ci dà la possibilità di contribuire al fondo ‘Oggi per domani, per il durante e dopo di noi’ del Coordinamento Disabilità Valle d’Aosta – ha spiegato il titolare delle Distillerie Saint-Roch-Levi-Ottoz Nicola Rosset -.
Un gesto che nasce dal vissuto familiare, mio e di mia moglie, nella nostra amicizia con Paola Cattelino (la consulente, studiosa e scrittrice costretta in carrozzella da una malattia neurodegenerativa che si è sempre occupata di disabilità e diritti, scomparsa nel 2017, ndr).
Abbiamo compreso le difficoltà di chi affronta una disabilità gravissima, le legittime preoccupazioni per il futuro, ma anche la necessità dei caregiver di tirare il fiato, di avere una settimana di pausa, nella certezza di avere un’assistenza e di cure adeguate, per una situazione di emergenza ma anche per il naturale corso della vita».
Il Fondo alla Fondazione Comunitaria
Del Fondo ha parlato Diego Joyeusaz della Fondazione Comunitaria.
«La grappa di Saint-Ours ci permette di rimpinguare il fondo che sostiene forme di vita indipendente di persone con disabilità ma anche progetti per favorirne l’autonomia.
O ancora, abbiamo acquistato un mezzo attrezzato per il trasporto di carrozzine che permette di spostarsi più agevolmente per visite o altre necessità, ma aiutiamo anche i progetti ‘Il cielo in una stanza’ e ‘Il cielo in una pentola’ e altri progetti ancora racchiusi nelle attività del Coordinamento Disabilità Valle d’Aosta».
L’alta qualità del distillato di vinacce
Angelo Sarica, che per le Distillerie Saint-Roch-Levi-Ottoz si occupa di commerciale e marketing ha insistito sulla qualità del distillato di vinacce.
«Dici grappa e dici Italia – spiega l’esperto -. Mettiamo sottovuoto le vinacce per preservarle al meglio; poi le selezioniamo, le dividiamo per vitigno e, in questo caso, selezioniamo le migliori vinacce 100% Moscato bianco e poi distilliamo, con una tecnologia all’avanguardia, un alambicco a energia rinnovabile. Ecco perchè la nostra grappa è un prodotto solare.
Ogni anno scegliamo il miglior monovitigno e lo dedichiamo in parte alla grappa della Millenaria.ù
Le caratteristiche della Grappa Fiera di Sant’Orso.
Si tratta di un distillato di vinacce 100% Moscato bianco.
Una grappa giovane, 40º, nel formato da mezzo litro, con etichetta che riproduce il manifesto della 10124ª Fiera firmato dallo studio di design Macioce, «gentilmente concesso dall’amministrazione regionale» precisa Nicola Rosset.
Il prezzo consigliato è di 25 euro.
Alla vista, l’aspetto è cristallino. Olfatto fine, intenso e aromatico. Gusto morbido e persistente.
Un’operazione in totale trasparenza
Nicola Rosset ha tenuto a precisare la trasparenza del progetto di solidarietà, sottolineando «che tutte le donazioni sono tracciate e possono essere verificate».
Il riferimento è chiaramente ai recenti scandali su beneficenza vera o presunta praticata attraverso operazioni commerciali sulle quali sono in corso indagini dall’imprenditrice e influencer Chiara Ferragni.
Divertito il commento di Angelo Sarica: «niente, pure l’occhio lo ricorda ed è pure rosa» riferendosi al marchio cult dell’impero Ferragni (un occhio stilizzato, appunto) e all’occhio scelto dallo studio di design Macioce per il manifesto della 10124ª Foire de Saint-Ours.
La Grappa Fiera di Sant’Orso potrà essere acquistato allo stand delle Distillerie Saint-Roch-Levi-Ottoz, al padiglione enogastronomico, in piazza Plouves, a partire da sabato 27 gennaio e in numerosi negozi.
Nella foto in alto, la presentazione dell’iniziativa, stamattina nella sala superiore di Erbavoglio Anselmo: da sinistra, Angelo Sarica, Nicola Rosset e Diego Joyeusaz.
(cinzia timpano)