Consiglio regionale: domani la nomina a consigliere di Aldo Di Marco
In apertura dei lavori, l'accettazione delle dimissioni del consigliere di Pour l'Autonomie Augusto Rollandin
Consiglio regionale: domani la nomina a consigliere di Aldo Di Marco.
Dopo poco più di mezz’ora di discussione, si sono conclusi i lavori del Consiglio regionale.
Il presidente del Consiglio Alberto Bertin ha infatti convocato la riunione dei Capigruppo dopo che i consiglieri (33) hanno votato per l’accettazione delle dimissioni di Augusto Rollandin.
La convalida e giuramento di Aldo Di Marco domani
La convalida e il giuramento del consigliere Aldo Di Marco (che sostituirà Augusto Rollandin, dopo la rinuncia di Gian Carlo Stevenin, ndr) non si terrà quest’oggi, ma domani mattina alle 9, «per consentire agli uffici le verifiche sull’eleggibilità» ha precisato il presidente del Consiglio regionale.
La discussione sulle dimissioni di Augusto Rollandin
La consigliera di PCP Chiara Minelli ha parlato di «una lunga, importante e controversa storia politica» e ha ribadito l’urgenza di sostituire il consigliere Rollandin nella Commissione Paritetica Stato-Regione.
Il consigliere di Pour l’Autonomie – Per l’Autonomia Marco Carrel ha detto che «a volta il silenzio conta più delle troppe parole e se ci affidiamo alle parole, allora queste devono essere seguite dai fatti e corenti.
Il silenzio di Rollandin ci racconta di una decisione difficile presa con responsabilità e con profondo rispetto per i cittadini valdostani.
Le sue dimissioni sono un preziosa lezione che ricorda le sue parole: la politica sia fatta per e non contro».
Il consigliere UV Aurelio Marguerettaz ha ricordato, nonostante «la distanza degli ultimi anni su alcuni temi, con visioni molto diverse» come «dal 1975 fino al 2020, Augusto Rollandin sia stato nell’Union Valdôtain e di come valga la pena ricordare il percorso fatto insieme, una serie di battaglie, di successi, che sono patrimonio per la comunità valdostana e per l’UV».
Il consigliere di Alliance Valdôtaine – Vallée d’Aoste Unie Albert Chatrian ha parlato di Rollandin come «di colui che ha condizionato la vita politica valdostana per decenni, nel bene e meno bene, e gli atti lo dimostrano», riferendosi alle «scelte drastiche» quando le visioni non erano più le stesse.
Di «uomo del fare fino in fondo, dal quale ho imparato tanto» ha parlato il consigliere di Forza Italia Mauro Baccega.
«Tra le cose che ho imparato da lui, la volontà e fermezza di fare politica. Nei momenti difficili a livello personale, lui mi ha difeso a spada tratta e io non lo dimenticherò» ha concluso commosso Baccega.
L’apertura dei lavori del Consiglio
In apertura dei lavori del Consiglio regionale, il presidente Alberto Bertin ha ricordato che il 27 gennaio ricorre il Giorno della Memoria, data dell’anniversario della Liberazione di Auschwitz nel 1945 e celebrazione internazionale della Memoria della Shoah.
«Una giornata che si colloca in un contesto geopolitico internazionale molto complicato – ha detto il presidente Bertin -, segnato dalla guerra in Medio-Oriente e da un crescente antisemitismo e islamofobia, e nel nostro Paese tra saluti romani alle commemorazioni di nostalgici fascisti.
In questo momento è bene quindi avere memoria di questa data che ci riporta indietro a quello che è stato il regime fascista, alle leggi razziali, alla persecuzione dei cittadini ebrei, alle persone che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte.
Ma che ci ricorda anche coloro che, su diversi fronti, si sono opposti al progetto di sterminio anche a rischio della propria vita per salvarne altre».
(c.t.)