Giovani Passi e SportIamoci, due progetti per avvicinare con lo sport i giovani alla disabilità
Sono stati presentati oggi due progetti dell'Avp e della Disval che utilizzano lo sport come mezzo di inclusione e apertura verso la disabilità
Sport come veicolo di inclusione e apertura verso la disabilità al centro dei progetti Giovani Passi dell’Associazione valdostana paraplegici (Avp) e SportIamoci dell’Associazione disabili sportivi valdostani (Disval).
Finanziate nell’ambito dell’Avviso pubblico “3-2023” dell’assessorato regionale Beni e attività culturali, sistema educativo e politiche per le relazioni intergenerazionali, le due iniziative, rivolte ai giovani normodotati e con disabilità, sono state presentate ufficialmente nella serata di oggi, martedì 23 gennaio.
Giovani Passi
Il progetto Giovani Passi – Protagonismo, animazione, sport, scuola e inclusione, finanziato con 21 mila euro, si rivolge agli studenti di età compresa tra i 14 e i 29 anni con un laboratorio di animazione ludico-ricreativa e sportiva.
Dopo alcuni incontri preliminari finalizzati a sondare le preferenze dei futuri partecipanti, nel corso della primavera saranno organizzati momenti di gioco e attività fisica gratuita all’interno della palestra Disval; seguiranno, in estate, uscite nelle aree verdi di Gressan e di Pollein e nel Parco Puchoz di Aosta dove sperimentare discipline varie tra cui corsa, calcetto, yoga e arrampicata.
«Proponendo questa prima abbiamo scelto di rivolgerci alle scuole perché convinti fosse più semplice approcciarsi ai ragazzi e alle loro famiglie per raccontare loro delle abilità sportive che anche i disabili possiedono – spiega Egidio Marchese, presidente delle due associazioni promotrici -. Speriamo che l’adesione sia alta e che i nostri futuri iscritti svolgano il maggior numero possibile di attività».
Iscrizioni a avp@avpaosta.org.
SportIamoci
Il progetto SportIamoci: i giovani che si divertono con lo sport!, finanziato ugualmente con 21 mila euro, coinvolge giovani valdostani della stessa fascia di età (14/29 anni) in una serie di attività di riscoperta e avvicinamento allo sport in chiave inclusiva.
Dopo le giornate dedicate allo sci che si svolgeranno tra febbraio e marzo nelle vallate di Flassin, Pila e Rhêmes, con l’arrivo della primavera sono previsti ulteriori momenti orientati invece a discipline all’aria aperta tra cui rafting, fitness, trekking e bike; l’iniziativa volgerà al termine con un evento conclusivo e aperto alla cittadinanza in programma a luglio a Gressan.
«Il percorso immersivo permetterà ai partecipanti di riscoprire sport, corretti stili di vita, benessere del corpo e aggregazione oltre che di superare le barriere sia fisiche sia mentali che da sempre come associazione cerchiamo di combattere – prosegue Marchese -. Favoriremo coloro che hanno meno vantaggi economici mettendo a loro disposizione le attrezzature e facendoci carico delle spese che esulano dai trasporti».
Iscrizioni via mail a disvalvda@gmail.com.
Sport, disabilità e terzo settore
L’associazione Avp nasce 44 anni fa dall’intraprendenza di alcuni suoi soci paraplegici e sin da allora si è sempre occupata di inclusione motoria.
La Disval, invece, accoglie ulteriori forme di disabilità all’interno dei locali della sua palestra, attualmente frequentata da circa 150 atleti.
«Il fatto che ancora oggi le problematiche relative alle barriere siano culturalmente e strutturalmente attuali ci ha spinti ad andare avanti con le nostre iniziative per sostenere le persone affette da disabilità – aggiunge Marchese -. Negli ultimi anni stiamo lavorando per sensibilizzare i giovani a un concetto di sport come veicolo di inclusione capace di cancellare i pregiudizi, avvicinare con semplicità e liberare la mente focalizzandola sulla sola attività fisica».
Uno degli elementi che potrebbe risultare di maggiore interesse per le scuole è proprio la copertura finanziaria garantita ai percorsi, dei quali assessorato competente e sovrintendenza agli Studi si preoccuperanno sin da subito di informare la popolazione.
«Una società può dirsi evoluta e civile quando dimostra di prendersi carico delle persone più fragili o di coloro che al di là delle difficoltà possiedono capacità differenti e trasmettono agli altri esperienze in grado di farli crescere» osserva l’assessore regionale Jean-Pierre Guichardaz, sottolineando la buona riuscita di ambedue le progettualità in termini di aggregativi e svago.
«Credo che la Valle d’Aosta rientri a pieno titolo in tale categoria tanta è l’attenzione destinata ai giovani e ai bisognosi, un segnale reso evidente anche dall’impegno economico di 11 milioni di euro preso a favore degli operatori di sostegno nelle scuole».
(giorgia gambino)