Un messaggio di pace per i 90 anni del Centro Addestramento Alpino
La Scuola Militare Alpina è nata il 9 gennaio 1934; ospite d'onore, al Castello Cantore, l'Ordinario Militare per l'Italia, l'arcivescovo Santo Marcianò
Un messaggio di pace per i 90 anni del Centro Addestramento Alpino.
Il Centro Addestramento Alpino – Scuola Militare ha celebrato ieri, martedì 9 il suo 90º compleanno.
La visita dell’Ordinario Militare per l’Italia
Il Comandante, Generale di brigata Alessio Cavicchioli, ha ricevuto al Castello Cantore, sede del Comando, tra gli altri ospiti, Sua Eccellenza Santo Marcianò, Ordinario Militare per l’Italia dallo scorso ottobre.
L’arcivescovo Marcianò ha concordato con il Generale Cavicchioli sull’importanza e l’intensità del compito educativo della Scuola nei confronti delle giovani generazioni.
La messa e le Cresime in Cattedrale
In Cattedrale, è stata celebrata la messa solenne di ringraziamento e sono state impartite le Cresime al personale militare della I zona pastorale interforze.
Erano presenti il personale effettivo e corsista delle varie articolazioni della Scuola, compresi il Centro Sportivo e una rappresentanza del VI Reggimento di Brunico.
Il Vescovo, Monsignor Franco Lovignana, ha incoraggiato i presenti e soprattutto i più giovani «a un continuo rinnovamento di relazioni ancorate al Vangelo».
Alla caserma Cesare Battisti, si è tenuto il pranzo di compleanno della Scuola, insieme al personale e agli ospiti delle altre Forze Armate e dell’Associazione Nazionale Alpini Valle d’Aosta.
Dopo il taglio della torta celebrativa, l’arcivescovo ha incontrato gli allievi e i militari più giovani, parlando di pace e riprendendo il tema della sua lettera Pastorale ‘Un raggio di pace’ sulla quale gli allievi si erano già confrontati in un momento di formazione insieme al cappellano militare, prima della licenza natalizia.
Tra passato e presente
«Una giornata significativa, occasione per celebrare i fasti del passato e i traguardi del presente ma anche per rilanciare la presenza della Scuola nel panorama strategico nazionale e internazionale della Difesa, sempre più orientata all’ambiente artico e al combattimento in montagna.
«È stato un momento di festa e di ritrovo per la grande famiglia alpina e per gli amici della Scuola, per celebrare la nostra storia e comunicare a tutti la bellezza e l’audacia di voler scrivere una nuova pagina» scrive in una nota l’Ufficio Pubblica informazione e Comunicazione del Centro Addestramento Alpino – Scuola Militare -.
Il dono all’Ordinario Militare d’Italia
A margine della firma sull’Albo d’Onore, il Comandante ha donato a Sua Eccellenza Marcianò un’antica
picca, a testimonianza del radicamento della Scuola nelle tradizioni alpine.
L’Ordinario militare per l’Italia ha invece donato alla Scuola alcuni libri e una reliquia di San Giovanni XXIII, patrono dell’Esercito.
Un po’ di storia della Scuola Militare
L’esigenza della preparazione sci-alpinistica di ufficiali e sottoufficiali delle Truppe Alpine, insieme allo studio del loro armamento ed equipaggiamento portò, il 9 gennaio 1934, a fondare la Scuola Centrale Militare di Alpinismo.
Venne scelta Aosta, nella sede del Castello Duca degli Abruzzi, oggi Castello Generale Cantore.
Nello stesso anno nacque il nucleo pre olimpico, con l’incarico di preparare la rappresentativa italiana che partecipò alla IV edizione dei Giochi Olimpici invernali di Garmisch nel 1936.
La clamorosa vittoria ai Giochi della pattuglia italiana costituita dal Capitano Silvestri, dal Sergente Perenni, dall’Alpino Scilligo e dall’Alpino Sertorelli in una specialità nordica, dove furono battute la Finlandia e la Svezia, suscitò stupore ed entusiasmo e nello stesso anno il Ministro della Guerra dispose la costituzione di un reparto atleti denominato Nucleo Pattuglie sci veloci alpine, con sede a Breuil Cervinia.
Il Centro Addestramento Alpino oggi
Oggi, il Centro Addestramento Alpino – Scuola Militare è l’unico organismo dell’Esercito Italiano con il compito di studiare, organizzare e sviluppare al massimo livello di competenza le attività e le predisposizioni connesse alla vita e al movimento in ambiente montano, in condizioni di massima sicurezza ed efficienza, inclusa la sperimentazione di tecniche e di materiali.
Nella foto in alto (Foto Centro Addestramento Alpino) il taglio della torta celebrativa.
(c.t.)