Risarcimento all’avvocato Andrea Giunti: dal Tar la palla passa alla Corte dei Conti
La magistratura contabile dovrà valutare «eventuali profili di competenza»
Il Tribunale Amministrativo Regionale passa la palla alla Corte dei Conti. La sentenza che ha disposto il risarcimento di 6 mila euro all’avvocato Andrea Giunti sarà trasmessa alla Segreteria della Corte dei Conti per gli eventuali profili di competenza.
Dal Tar la palla passa alla Corte dei Conti
La decisione dei giudici amministrativi è stata pubblicata ieri. La magistratura contabile dovrà valutare l’eventuale sussistenza di profili di competenza.
Il Ministero dell’Interno dovrà risarcire per 6 mila euro l’avvocato; l’amministrazione dovrà pagare anche 2 mila euro per le spese di lite, oltre accessori di legge.
«Il Collegio ritiene, inoltre, da un lato – si legge nel dispositivo – che il ricorso avverso la misura interdittiva non è stato proposto con domanda cautelare, nonostante esso ponesse prioritariamente una questione di puro diritto, sulla base della quale è poi stato definito il giudizio, e che, pertanto, l’ammontare del risarcimento riconosciuto deve essere adeguatamente decurtato in relazione al periodo di tempo intercorrente tra la data della camera di consiglio teoricamente utile nel caso l’istanza cautelare fosse stata proposta e quella di deposito della sentenza; dall’altro lato, anche con riferimento ai due specifici incarichi menzionati in ricorso, occorre tener conto dell’operatività del principio di rotazione nelle commesse pubbliche che rende quantomeno aleatoria la possibilità di ottenere gli stessi incarichi pubblici ogni anno».
(t.p.)