Finanziaria, Manes (minoranze linguistiche) si astiene
Per il deputato valdostano bene il via libera agli ordini del giorno per la tutela dei lavoratori frontalieri, della lingua francoprovenzale e delle aree di montagna
Finanziaria, Manes (minoranze linguistiche) si astiene. «È una delle manovre più risicate della storia Repubblicana, a causa della situazione d’incertezza internazionale e del debito generato dagli interessi passivi e dal buco del Super Bonus» commenta il deputato valdostano Franco Manes.
Manes ha poi espresso soddisfazione per l’approvazione in aula di tre Ordini del Giorno di particolare importanza per la Valle d’Aosta. Per il deputato valdostano bene il via libera agli ordini del giorno per la tutela dei lavoratori frontalieri, della lingua francoprovenzale e delle aree di montagna.
Lavoratori Frontalieri
Presentato da Manes e sottoscritto in fase di approvazione in aula da altri deputati, l’ODG impegna il Governo a collaborare con le regioni per identificare misure efficaci che incentivino i lavoratori a rimanere nelle loro regioni di origine. Tra le misure proposte si include l’introduzione di benefici fiscali specifici, soprattutto per il personale sanitario, per valorizzare le competenze dei territori di frontiera.
«È un impegno cruciale per il futuro dei lavoratori frontalieri valdostani, creando un terreno di incontro tra stato, che deve fornire le risorse finanziarie, e regione per costruire la possibilità di far tornare nelle nostre terre le professionalità valdostane» sottolinea Manes.
Tutela del Franco-Provenzale
«Questo ordine del giorno sancisce un rafforzamento dell’impegno del Governo nella promozione e conservazione delle lingue minoritarie, in linea con l’articolo 6 della Costituzione, e riconosce l’importanza di valorizzare la nostra lingua minoritaria» commenta il deputato valdostano.
Aree montane
Il terzo ODG approvato impegna il Governo a valutare iniziative per il ripopolamento e lo sviluppo sostenibile delle aree montane e interne del Paese. L’ordine del giorno riconosce l’importanza di contrastare la desertificazione economica e lo spopolamento, sollecitando azioni che supportino le comunità locali e valorizzino l’ambiente attraverso una strategia di sviluppo sostenibile che includa investimenti e soluzioni strategiche per il mantenimento e lo sviluppo delle attività agrosilvopastorali e la gestione del patrimonio forestale.
«Sottolinea un cambio di prospettiva, considerando le terre alte non più come problemi marginali, ma come opportunità vitali per un rinnovato sviluppo nazionale. Questa iniziativa ha l’intento di rianimare le aree montane e interne, portando nuova vita e risorse attraverso una strategia di sviluppo che coinvolga attivamente le regioni.
Le criticità
Nonostante questi risultati positivi, Manes ha espresso forte disappunto per la gestione del super bonus. Il deputato ha sollevato critiche per quelle che ritiene essere lacune significative nella manovra, in particolare la riduzione della spesa pubblica, troppo incentrata sugli enti locali, e la limitatezza delle misure a favore della crescita e della politica industriale e ambientale. In merito alle decisioni sull’utilizzo delle risorse a disposizione della minoranza al Senato, Manes ha espresso apprezzamento per la scelta di destinare tutte le risorse al contrasto della violenza contro le donne, preferendo questo approccio piuttosto che disperdere i fondi in una miriade di rivoli territoriali.
(re.aostanews.it)