Valle d’Aosta: nel 2023 l’economia continua a crescere, il turismo fa da traino
In crescita anche l'occupazione, quasi 58 mila occupati; continuano a calare le nascite: 600 nei primi 10 mesi del 2023
Valle d’Aosta: nel 2023 l’economia continua a crescere, il turismo fa da traino. È quanto emerge dalla relazione socio-economica presentata nella mattinata di oggi, giovedì 28 dicembre, dal capo dell’osservatorio economico e sociale, Dario Ceccarelli.
I dati
«Nel 2023 sono cresciute anche le imprese e si è irrobustito il tessuto produttivo. Tutti i settori sono in ripresa anche se l’industria ha qualche difficoltà. Il Pil cresce del 6% nel 2022 (dato previsionale per il 2023 è attorno all’1%)e il consumo delle famiglie del 7,7% sempre nel 2022. Il turismo, in gran spolvero nell’estate del 2023, traina l’economia regionale. Tutti i gap causati dalla pandemia sono stati superati» ha segnalato Ceccarelli nell’illustrare la relazione. Sempre nel 2023 rallenta la domanda estera.
«L’export va un po’ fatica anche se il dato resta positivo. I prezzi rallentano facendo registrare una crescita del 1,2% nel mese di novembre e una media annuale del 5%; nello stesso mese del 2022 facevano registrare un +8% e una media annuale del 7%» ha puntualizzato Ceccarelli.
Bene anche il trend occupazionale in crescita del 4% nel terzo trimestre del 2023 attestandosi su quasi 58.000 occupati; le persone in cerca di lavoro calano sotto i 2.000.
Resta la difficoltà a reperire la forza lavoro e si ricorre al mercato esterno anche se il 78% delle assunzioni è a beneficio di residenti. Mancano profili legati alla stagionalità quali cuochi, camerieri, baristi, addetti alle pulizie.
Le nascite calano ancora. Nei primi dieci mesi del 2023 sono state 600 contro le 700 nello stesso periodo del 2022. I valdostani scendono sotto i 123.000.
Migliora la coesione sociale e la Valle d’Aosta, secondo l’Istat, è tra le regioni con il più alto livello di benessere.Per il presente della Regione Renzo Testolin «i numeri sono anche dovuti alle politiche di sostegno nei vari settori».
(da.ch.)