Bon de Chauffage: dalla maggioranza ancora un no al suo ripristino
Per la maggioranza «esiste già una legge che sostiene le famiglie fragili»; Manfrin cita le 5.000 famiglie in difficoltà energetica
Bon de Chauffage: ancora un no al suo ripristino.
In un emendamento la Lega Vallée d’Aoste chiede di destinare 5 milioni di euro per il ripristino del bon de chauffage «indispensabile perché permetterà di mettere in tasca delle famiglie dai 200 ai 500 euro, permettendo di pagare almeno un paio di bollette» motiva il capogruppo Andrea Manfrin.
Ricorda che nel 2018 quando fu tolto si parlò di semplice sospensione «ma il provvedimento non ha più rivisto la luce».
Manfrin pone l’accento sul fatto che in Valle d’Aosta si stimano 5 mila famiglie in difficoltà energetica.
Così Erika Guichardaz (Pcp): «Il bon de chauffage non era dato a pioggia. Non avete la percezione di ciò che sta accadendo in Valle d’Aosta dove decine e decine di famiglie sono in difficoltà».
La replica
Torna a ripetere l’assessore alla Sanità Carlo Marzi: «Esiste già una legge che sostiene le famiglie fragili. Il dipartimento delle politiche sociali si occupa delle famiglie prese in carico dai servizi sociali. Tra i sostegni c’è anche quello all’energia. Ancora una volta volete sottrarre fondi agli Enti locali».
Non ci sta Manfrin: «sì, ma sono senza vincolo di destinazione. Speriamo non finiscano di nuovo in asfalti. Il capitolo è finanziato con 91 milioni di euro. Che saranno mai 5 milioni di euro?»