Aosta: le pensiline degli autobus diventeranno installazioni artistiche
Il progetto Coincidenze d'artista prevede lo stanziamento di 48 mila euro
Ridare vita alle pensiline degli autobus con opere d’arte di artisti locali, nazionali e internazionali.
Questa la concretizzazione del progetto Coincidenze d’artista, approvato nei giorni scorsi dalla Giunta comunale di Aosta, con un investimento previsto di 48 mila euro.
Il progetto Coincidenze d’artista
Dopo aver previsto nello scorso Dup l’avvio di percorsi di valorizzazione di quartieri e angoli della città, il governo cittadino ha così dato vita al progetto Coincidenze d’artista.
Il piano, in particolare, si pone l’obiettivo di valorizzare artisti locali, nazionali e internazionali «in contesti urbani, al fine di promuovere la cultura, la bellezza e la partecipazione cittadina, ma si propone anche di qualificare – o riqualificare – spazi urbani più o meno periferici e, al contempo, di contrastare forme di vandalismo su beni pubblici o privati» si legge nel comunicato diffuso dal Comune di Aosta.
Decorate le pensiline
Etrando nei dettagli, Coincidenze d’artista porterà l’arte in luoghi non convenzionali, di passaggio, in particolare le pensiline degli autobus, che saranno così utilizzate come supporto per la realizzazione del progetto, portando così alla creazione di installazioni diffuse su diverse zone della città.
L’assessore
È soddisfatto l’assessore alla Cultura, Samuele Tedesco.
«L’arte pubblica rappresenta un potente strumento di comunicazione e di interazione sociale, in grado di arricchire l’identità e la vivibilità delle nostre città – spiega Samuele Tedesco -. In tale filone sono inseriti l’intervento di street art nel quartiere Cogne e i progetti espositivi di “Affiches”, negli spazi dei pannelli pubblicitari, e di “Tramà”, all’interno del Mercato coperto».
Ora un nuovo tassello.
«“Coincidenze d’artista”, attraverso la riqualificazione delle pensiline degli autobus, consentirà di offrire ai cittadini e alle cittadine un’esperienza di fruizione artistica nella quotidianità, creando un dialogo tra l’arte e il tessuto sociale della comunità» conclude l’assessore.
(al.bi.)