Consiglio regionale: è iniziata la lunga maratona per votare bilancio e legge di stabilità
Le (previste) bocciature dei consiglieri di minoranza e le note positive dei consiglieri di maggioranza
Consiglio regionale: è iniziata la lunga maratona per votare bilancio e legge di stabilità.
È iniziata la lunga maratona di discussione sulla legge di stabilità e sul bilancio della Regione per il triennio 2024-20226.
Emendamenti, sub-emendamenti e ordini del giorno
Sui disegni di legge sono stati presentati 4 emendamenti e 2 subemendamenti dal gruppo Lega VdA, 5 da Rassemblement Valdôtain, 1 da Progetto Civico Progressista, 1 dal gruppo Misto oltre che 11 emendamenti licenziati dalla seconda Commissione.
Gli ordini del giorno depositati in Aula sono 50, di cui 16 della Lega VdA, 11 di RV, 11 di PCP, 5 di FI e 7 del Gruppo Misto. Pioggia di critiche – e non poteva essere diversamente – dalla minoranza consiliare.
Andrea Manfrin
Il consigliere capogruppo della Lega Andrea Manfrin parla di bilancio che non ha orgoglio politico e che non fa attenzione alle famiglie in difficoltà, criticando «la scelta di destinare risorse regionali ai servizi per gli immigrati, anziché attingere dal Fondo Sociale europeo, come rilevato anche da Cgil».
Erik Lavy
Erik Lavy ha parlato di crisi economica ma anche identitaria, riferendosi alla montagna come «luogo di divertimento e non di investimento che è diventato gabbia e non trampolino».
Il giovane consigliere della Lega ha criticato il bilancio «ricco, che accontenta tanti, ma senza slancio».
Pierluigi Marquis
Secondo il capogruppo di Forza Italia Pierluigi Marquis, «assistiamo alla crescente difficoltà dell’amministrazione a spendere mentre aumentano le difficoltà dei valdostani alle prese con il caro bollette e affitti.
Le prospettive non paiono rosee secondo Marquis. «non c’è fiducia nel futuro, scarseggiano gli investimenti perchè non si intravede un apolitica economica chiara».
Erika Guichardaz
Secondo la capogruppo di PCP Erika Guichardaz, il bilancio «peggiore di questa legislatura» manca di programmazione, «non ci sono risposte ai bisogni dei valdostani e si ipoteca l’assestamento, sapendo di aver gestito male le risorse e avendo quindi un grosso avanzo».
Critiche per le poche risorse per la diversificazione energetica, per le risorse alla sanità, per le politiche sociali che non tengono conto del contesto demografico e sociale e per l’istruzione.
Paolo Cretier
Secondo il capogruppo FP PD Paolo Cretier il bilancio racchiude azioni positive, «nessuna legge è perfetta ma noi ci stiamo provando con una legge di bilancio concreta» ha detto, indicando come punti qualificanti la formazione, la rete tecnologica ma anche i servizi sanitari e socialie il recupero del patrimonio urbanistico, per fare qualche esempio.
Mauro Baccega
Il consigliere di Forza Italia Mauro Baccega ha espresso preoccupazione per i fondi del Pnrr e si è poi detto preoccupati per lo sconosciuto cronoprogramma dei lavori previsti dal Piano
Salute e benessere e per la morosità incolpevole e la mancata ristrutturazione di alloggi Erp, facendo rilevare anche «la mancanza di un piano triennale sull’innovazione e l’agenda digitale».
Augusto Rollandin
Il capogruppo di Pour l’Autonomie Augusto Rollandin ha ribadito la necessità di passare alla sostanza e non lavorare sulle teoria, «attraverso azioni concrete finalizzate a portare beneficio a tutta la comunità valdostana nel più breve tempo possibile».
Claudio Restano
Dubbi sulle capacità operative della maggioranza sono state sollevate dal consigliere del Gruppo Misto Claudio Restano, invitando «a dare gambe al Piano socio-sanitario, di guardare a obiettivi ambiziosi soprattutto nel campo del turismo, con maggiori investimenti».
Albert Chatrian
Il capogruppo di Av VdA Unie Albert Chatrian ha parlato di «un bilancio che cerca di garantire una buona qualità della vita alle famiglie, alle imprese, agli artigiani».
Chatrian ha spiegato come quasi il 40% del bilancio sia dedicato alla salute e al diritto allo studio, «principali missioni».
Secondo Chatrian «un bilancio fatto su misura per rispondere alle esigenze dei valdostani che guarda all’oggi ma traguarda il domani».
Chiara Minelli
La consigliera Chiara Minelli ha concluso la prima parte di interventi.
«Manovra partita male, essendo stata presentata agli organi di stampa prima che ai Consiglieri, quando ancora si discuteva del Defr» secondo Minelli che ha criticato la sostenibilità del bilancio. La consigliera di PCP ha annunciato il voto a favore di alcuni articoli, «ma sulle questioni di fondo, sui grandi investimenti considerati strategici, c’è una forte differenza di vedute e di impostazione e non potremo quindi votare il bilancio nella sua interezza».
(re.aostanews.it)