Vaccini anti Covid: campagna flop, copertura over 60 e fragili ferma all’8%
La direttrice della Struttura di Malattie Infettive Silvia Carla Maria invita a proteggersi, così come si fa per l'influenza stagionale
Vaccini anti Covid: campagna flop, copertura over 60 e fragili ferma all’8%.
I vaccini sono vittime del loro stesso successo e così la campagna vaccinale contro il Covid riporta numeri da autentico flop.
Bel Paese al 3%, Valle d’Aosta all’8%
Nel bel Paese sono meno di 700 mila le dosi somministrate e una copertura vaccinale per over 60 e fragili ferma al 3%.
La Valle d’Aosta svetta come regione più virtuosa, avendo raggiunto l’8%, seguita dalla Toscana (7,3%) e dall’Emilia Romagna (7%).
Usate meno di 5 mila dosi sulle 26 mila disponibili
Nella nostra regione l’azienda Usl ha 25.920 dosi disponibili; a oggi, ne sono state utilizzate 4.750.
«Proprio così, i vaccini sono vittime di se stessi e la minore aggressività della malattia ottenuta grazie alle campagne vaccinali precedenti ha reso la popolazione meno consapevole del bisogno di vaccinarsi – spiega la dottoressa Silvia Carla Maria Magnani, direttrice della Struttura di Malattie Infettive dell’ospedale Parini di Aosta.
Non farei i salti di gioia per questo 8%, tutt’altro.
Abbiamo pazienti ricoverati con polmoniti che sono fermi alla dose obbligatoria di fine 2021.
Su 10 ricoverati con fragilità, nessuno è vaccinato nella campagna avviata a metà ottobre con il vaccino Pfizer aggiornato contro le nuove varianti» precisa la dottoressa Magnani.
«Rischio meno percepito ma presente»
«Certamente il rischio di infezione è meno percepito, la malattia porta meno danni rispetto a qualche anno fa – prosegue l’infettivologa -. Se è ‘solo’ un’influenza, lo è grazie all’immunità di gregge e ai vaccini che hanno prodotto e rafforzato immunità.
A maggior ragione, come ci si protegge dall’influenza stagione, è bene proteggersi dal Covid, soprattutto in presenza di altre patologie.
«Proteggersi, così come si fa per l’influenza stagionale, è fondamentale»
«Lo ripeto, proteggersi, così come si fa con il vaccino per l’influenza stagionale, è fondamentale.
Lo è per le persone di età pari o superiore a 60 anni ma anche nei pazienti più giovani che presentano fattori di rischio, come ad esempio diabete o cardiopatie e in generale a tutti i pazienti che presentano fragilità, indipendentemente dall’età.
In caso di infezione infatti, la sintomatologia può avere effetti più importanti» conclude la dottoressa Magnani.
Come vaccinarsi
La vaccinazione antiCovid si avvale delle nuove formulazioni monovalenti del vaccino Cominarty (Omicron XBB 1.5) sia per le dosi di richiamo che per i nuovi cicli vaccinali.
La dose di richiamo è raccomandata a distanza di sei mesi dall’ultima dose di vaccino o dall’ultima infezione.
Ci si può vaccinare negli studi dei medici di famiglia e pediatri di libera scelta o nelle farmacie che hanno aderito.
Previa prenotazione si ci può vaccinare anche al Servizio di Igiene e Sanità Pubblica di Aosta (ex maternità) o al poliambulatorio di Donnas (0165-546097 oppure 0165-774655, dalle 8.30 alle 13).
(c.t.)