Messager Valdôtain, l’almanacco dei valdostani numero 113 torna in edicola
A partire da domani, la storica pubblicazione della Tipografia Valdostana potrà essere acquistata a 18 euro, con il calendario e l'agenda
Messager Valdôtain, l’almanacco dei valdostani numero 113 torna in edicola.
Fedele a se stesso da 113 edizioni.
È il Messager Valdôtain, l’almanacco dei valdostani che torna per la sua 113ª edizione e che riporta i fatti accaduti tra il 1º ottobre 2022 e il 30 settembre 2023.
Di oggetto «diventato patrimonio della cultura della nostra regione» ha parlato Enrico Montrosset, coordinatore di redazione con Alberto Bich e in rappresentanza dell’équipe di persone che si occupano della storica pubblicazione della Tipografia Valdostana, insieme al calendrier e all’agenda.
«Lo scorso fu l’anno terribile, nel quale il testimone passò da Luigi Calderola a me, con anche il pensionamento di chi da 25 anni si occupava dell’impaginazione – ha ricordato Montrosset -. quest’anno voglio ringraziare l’équipe di persone e competenze che con me si occupano del Messager, da Alberto Bich, ad Andrea Capaci ma anche Silvia, Gaetano e grazie al sostegno della tipografia perchè noi sentiamo la responsabilità di essere sotto l’occhio della comunità» ha concluso Montrosset.
Le novità dell’almanacco
Novità nell’organizzazione dell’almanacco che sostituisce le tradizionali tre parti, con una suddivisione più snella in due parti: articoli e parte di cronaca con sport, batailles ecc…
Non cambia la ratio per la scelta dei fatti: notizie che si ha piacere di leggere e quelle che in qualche modo lasciano il segno, che diventeranno storia e che tra cinquant’anni sarà importante poter rileggere.
Cambia invece il suo frontespizio: non sarà più la page des souvenirs ma coup d’oeil général, accompagnato da una ortofoto dal satellite.
52 articoli, nuove firme e nuove rubriche
Il Messager numero 113 offre qualche nuova rubrica e qualche nuova firma nei 52 articoli pubblicati «ma non mancano le barzellette, le previsioni meteo (coperte dal massimo riserbo!), il calendario, lo spazio riservato alle associazioni, i saluti della Senatrice Nicoletta Spelgatti e del Deputato Franco Manes e l’intervento del Vescovo Franco Lovignana.
Una nuova rubrica è affidata sull’annessionismo ad Alessandro Celi mentre prosegue il viaggio nei fatti di cronaca nera di Enrico Martinet.
Lo spazio riservato ad autori noti che lo scorso anno ospitò Paolo Cognetti quest’anno propone ‘Occhi da Charlot’ di Enrico Camanni, con un ricordo di Luigi ‘Carrellino’ Carrel. Un ricordo di Papa Benedetto XVI è affidato al Vescovo emerito della Diocesi di Aosta Giuseppe Anfossi mentre lo storico Andrea Désandré ripercorre l’avventura intellettuale di Gianna Cuaz Bonis.
Le Messager ricorda i vent’anni dell’Osservatorio Astronomico ma anche la riapertura del castello Sarriod de la Tour e offre un approfondimento su Palazzo Cogne, ad Aosta.
Il presidente del Consiglio Bertin: «esercizio di memoria, tra momenti belli e brutti»
«Qualche novità nel solco della tradizione – commenta il presidente del Consiglio regionale Alberto Bertin che ha parlato del Messager come «di esercizio di memoria che ci fa ripercorrere un anno di momenti belli e brutti.
E anche esercizio di condivisione, di socialità che rimanda al pomeriggio natalizio, quando si legge e si commenta insieme» ha concluso Bertin.
Il presidente della Regione Testolin: «ben rappresentata tutta la Valle d’Aosta»
«Io preferisco invece l’intimità della lettura – ha detto il presidente della Regione Renzo Testolin -.
Il Messagger è ricco, in parte rinnovato ma non perde di vista la società valdostana e racconta di una comunità viva, dà uno spaccato variopinto, tra tradizione e innovazione, non mancando di esaltare i nostri gioielli, i castelli per esempio, le iniziative, lo sport, i Comuni e le associazioni.
Direi che ben rappresenta la biodiversità della realtà valdostana che si ritrova tra le pagine del Messager.
Messager Valdôtain in edicola da domani
Il Messager Valdôtain sarà in edicola a partire da domani, mercoledì 6 dicembre, a 18 euro, con il calendario con le immagini di Fabio Di Bello e con l’agenda, con le immagini dell’artigiano della pietra ollare Gino Daguin.
Nella foto in alto, da sinistra, Enrico Montrosset, coordinatore di redazione insieme ad Alberto Bich, il presidente della Regione Renzo Testolin e il presidente del Consiglio regionale Alberto Bertin.
(cinzia timpano)