Abbonamento Musei, con il servizio boom di visitatori nei luoghi della cultura valdostana:+42% di ingressi
Sono stati 63.656 i passaggi nel 2023, con un picco di viste nel periodo estivo. Forte di Bard il più visitato. L'offerta di quest'anno si concentra su Aosta, tantissime le novità tra cui anche un podcast e influencer marketing
La formula Abbonamento Musei funziona. Lo dimostrano i dati presentati questa mattina alla sala civica dell’Area Megalitica di Aosta dal presidente di AM Alberto Garlandini e dalla direttrice Simona Ricci (nella foto).
Un totale di 63656 ingressi nel 2023 nei luoghi della cultura valdostana aderenti al circuito (al netto dei dati di dicembre e della nuova apertura dell’Area Megalitica), che rappresenta un aumento del +42% rispetto al 2022. Boom anche di vendite della formula extra (abbonamento musei Piemonte Lombardia e Valle d’Aosta) che nel 2023 ha collezionato un + 126%.
«Il successo di Abbonamento Musei si può comprendere – ha evidenziato il presidente Garlandini – se si pensa che dai recenti dati di Federcultura il comparto culturale italiano non è ancora riuscito a tornare ai dati preCovid. Abbonamento musei, invece, già alla fine del 2022 aveva superato i dati del 2019».
Top destination in Valle d’Aosta
Dai dati AM emerge che il sito più visitato dagli abbonati è stato il polo museale del Forte di Bard, con più di 20mila ingressi. A seguire il castello di Fénis con 5366 ingressi e al terzo posto il castello di Aymavilles, con 5000 ingressi. «Il castello di Aymavilles è un nostro successo, perchè è entrato da poco nella nostra offerta – ha evidenziato la direttrice di AM Simona Ricci».
Aosta, una città da scoprire
Se l’offerta del 2022 si è concentrata sui castelli della regione, nel 2023 gli sforzi sono stati mirati tutti alla promozione di Aosta. Tantissime le novità che promettono di promuovere la città e tutto il suo vastissimo patrimonio culturale.
Podcast: Leone e il mistero di Augusta
«I podcast – ha spiegato la direttrice di AM Ricci – sono uno degli strumenti più potenti di comunicazione in questo momento. Per questa ragione abbiamo pensato di crearne uno per instillare una scintilla di curiosità nei “non-utenti”, in chi non conosce Aosta e vorrebbe magari venire a visitarla».
Prodotto da Piano Zero Media, il podcast (disponibili qui i primi 3 episodi), racconta la storia di Leone, un diciassettenne annoiato nella torrida estate aostana, che si troverà a dover risolvere un mistero portandolo alle origini della sua città.
La mappa
Grazie alla collaborazione con la disegnatrice Eleonora Casetta, gli storici personaggi di Aosta hanno ripreso vita diventando le guide delle prossime visite di tantissime famiglie. In distribuzione negli uffici turistici di Aosta, la mappa disegnata da Eleonora offre ai bambini la possibilità di colorare, risolvere enignmi ed indovinelli.
AM magazine
Quest’anno il magazine di AM dedicato a riscoprire il patrimonio della Valle d’Aosta è dedicato proprio alla città di ad Aosta.
Influencer
Infine, la promozione del capoluogo valdostano sarà affidata anche ai contenuti creati da due influencer, scelte per lo stile delle loro creazioni e la composizione della loro community. Elisabetta Roncati (qui puoi vedere i suoi reel su Aosta)
e Valeria Fioretta (qui uno dei suoi reel).
Cos’è Abbonamento Musei
La realtà AM (Abbonamento Musei), un unicum in Italia, è il servizio che riunisce l’offerta di tre regioni, Piemonte Lombardia e Valle d’Aosta, in un unico circuito di realtà culturali e artistiche. 480 in totale i luoghi della cultura che si possono esplorare tramite l’abbonamento annuale AM. «Abbonamento musei è uno strumento interessante – ha evidenziato la soprintendete ai Beni e alle Attività culturali Cristina De La Pierre – che favorisce il processo di riappropriazione dell’identità del posto e di fidelizzazione del cliente».
Divisi in tre formule (Piemonte Valle d’Aosta, Lombardia Valle d’Aosta e Formula extra che include gli ingressi in tutte e tre le regioni) gli abbonamenti annuali consentono ingressi nei 480 siti inclusi nell’offerta 365 giorni l’anno.
«Il servizio permette di vivere la cultura seguendo i propri bioritmi – ha spiegato l’assessore ai Beni e alle Attività culturali Jean-Pierre Guichardaz – invece che fare delle indigestioni di cultura, full immersion di ore in musei ricchissimi, con la tessera di Abbonamento Musei puoi andare in pausa caffè a vedere anche un solo quadro, o una stele, e tornare a vederne un altro un altro giorno. È un modo diverso di fruire la cultura, un modo più lento».