Rischio idrogeologico: 5,8 milioni per interventi in 10 comuni
Interventi a Gaby, Valpelline, Emarèse, Gressoney-Saint-Jean, Sarre, Pollein, Charvensod, Brissogne e Brusson
Sono 5,8 i milioni deliberati dalla giunta regionale della Valle d’Aosra per interventi di mitigazione del rischio idrogeologico in 10 comuni.
Gli interventi
- Approvati il progetto esecutivo dei lavori di mitigazione del rischio di caduta massi a monte della strada regionale numero 28 in località Toules Dessous nel comune di Valpelline, per un importo totale di spesa pari 955mila euro e il progetto di fattibilità tecnica ed economica dei lavori di mitigazione del rischio di caduta massi a monte della località Serta Desor in comune di Gaby, per un importo totale di spesa pari a 742mila 540 euro.
- Approvata la concessione di contributi ai comuni di Emarèse, Gressoney-Saint-Jean e Sarre, ai sensi degli articoli 8 (rischio idrogeologico) e 9 (interventi urgenti e indifferibili) della legge regionale 5/2001 per un importo complessivo pari a 454mila 980 euro.
- Approvati i progetti definitivi dei lavori di sistemazione idraulica del tratto terminale del torrente Comboé nei comuni di Pollein e Charvensod, per un importo complessivo pari a 1milione 230mila euro e degli interventi di sistemazione idraulica del torrente Val-Moudzou nei comuni di Pollein e Brissogne, per un importo complessivo pari a 2milioni 070mila euro.
- Via libera al completamento del finanziamento dell’intervento proposto dal comune di Brusson per un importo di 421mila 651 euro per la realizzazione del primo lotto di interventi di sistemazione idraulica del torrente Fornolles nel medesimo Comune.
La ricerca
Approvata anche la relazione programmatica 2024 – 2026 della Fondazione Montagna sicura – Montagne sûre per l’attuazione di iniziative di ricerca applicata, formative, documentali e divulgative, riguardanti la glaciologia, i rischi glaciali, la prevenzione dei rischi idrogeologici, la neve e le valanghe, lo sviluppo sostenibile, l’Espace Mont-Blanc, la medicina di montagna e lo studio dei fenomeni ambientali che condizionano la vita in montagna, e le convenzioni per l’attuazione di tali iniziative per il periodo gennaio 2024 – dicembre 2026, per una spesa annuale pari a 620mila euro. Mentre oggi è stata deliberata la concessione del contributo di 63mila euro per il funzionamento istituzionale della Fondazione Montagna sicura, per l’annualità 2023, ai sensi della legge regionale 26 giugno 2002, n. 9.
L’assessore Davide Sapinet evidenzia che “gli interventi relativi alle opere di riduzione del rischio sono volti ad accrescere la resilienza dei territori e delle comunità riducendo i livelli di rischio idrogeologico a valori accettabili e sostenibili mediante opere anche rilevanti e ben visibili sul territorio. Accanto ai programmi di intervento di tipo strutturale di riduzione dei rischi, la Regione è anche impegnata ad implementare e ad attuare misure di natura conoscitiva dei fenomeni fisici, di monitoraggio del territorio, di aggiornamento delle pianificazioni territoriali e di settore per lo studio e la riduzione degli effetti dei cambiamenti climatici”.
(re.aostanews.it)