«Ti faccio fare la fine di quella là», niente domiciliari al 18enne accusato di stalking che nega ogni addebito
Oggi l'interrogatorio di garanzia alla casa circondariale di Brissogne
«Ti faccio fare la fine di quella là», niente domiciliari al 18enne accusato di stalking che nega ogni addebito.
Ha negato ogni addebito il ragazzo di 18 anni arrestato venerdì 24 novembre con l’accusa di stalking nei confronti della ex fidanzata di 16 anni dai Carabinieri della sezione operativa del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Aosta.
Lo rende noto il quotidiano on line Laprimalinea.it.
Tra i tanti episodi, messaggi minatori, vessazioni psicologiche anche la frase ‘Ti faccio fare la fine di quella là’, evidente riferimento all’omicidio di Giulia Cecchettin.
Oggi l’interrogatorio di garanzia
L’interrogatorio di garanzia, durato oltre un’ora, si è tenuto oggi alla casa circondariale di Brissogne.
Il difensore del giovane ha chiesto al giudice la sostituzione della custodia cautelare in carcere con gli arresti domiciliari.
All’istanza, il pm Manlio D’Ambrosi ha dato parere negativo; la decisione del giudice è attesa entro 48 ore.
La denuncia della famiglia
Mercoledì scorso, erano stati i genitori della ragazza a recarsi in caserma a denunciare una situazione diventata insostenibile.
I Carabinieri hanno ricostruito la relazione tra i due giovani, iniziata quando erano entrambi minorenni.
Secondo il racconto della giovane, la storia era caratterizzata da minacce, violenze e vessazioni psicologiche che l’avrebbero convinta a troncare la relazione.
Il ragazzo però non aveva accettato la fine della relazione e aveva cominciato con messaggi minatori, pedinamenti e appostamenti alla fermata dell’autobus e davanti alla scuola.
Fino a quella minaccia «di farle fare la fine di quella là», Giulia Cecchettin, accoltellata a morte dall’ex fidanzato due settimane fa.
(re.aostanews.it)