Azienda Usl: quasi 10 mila interventi chirurgici in 9 mesi, il 30% in più rispetto al 2022
Da gennaio a settembre 2023, oltre 9 mila euro di sala operatoria; il dg dell'azienda Usl Uberti: «risultati incoraggianti ma dobbiamo e possiamo fare ancora meglio e di più»
Azienda Usl: quasi 10 mila interventi chirurgici in 9 mesi, il 30% in più rispetto al 2022.
Sono quasi 10 mila gli interventi chirurgici eseguiti nei primi 9 mesi del 2023 agli ospedali Parini e Beauregard.
9966 interventi da gennaio a settembre sono il 30% in più rispetto agli interventi eseguiti nello stesso periodo del 2022.
Si arriva così a recuperare i livelli pre Covid, facendo segnare il +1% rispetto all’anno 2019.
9059 ore in sala operatoria
Il totale delle sedue disponibili è aumentato a 1545 rispetto alle 1112 del 2022, con un incremento orario del 37%, attestandois a 9059 ore nel 2023, rispetto al 6662 ore del 2022.
Posti letto chirurgici aumentati del 28%
Secondo quanto riferisce l’azienda Usl, «anche la disponibilità media di posti letto chirurgici è aumentata del 28% creando una condizione fondamentale per ottimizzare l’utilizzo delle risorse e garantire un miglioramento complessivo nell’efficienza delle attività chirurgiche.
Il commento dei primari Mancini e Montagnani
«I dati mostrano che le azioni intraprese – dicono il dottor Amedeo Manuel Mancini, direttore del Dipartimento delle Discipline chirurgiche, e il dottor Luca Montagnani, direttore del Dipartimento Emergenza, rianimazione e anestesia – hanno prodotto risultati tangibili sulle liste d’attesa, pur non ‘erodendo’ il numero di pazienti totali che necessitano di un intervento, si è verificata una significativa riduzione (-26%) dei pazienti in attesa oltre i tempi ottimali.
In sostanza le azioni di miglioramento sono state applicate correttamente e hanno dato i loro primi frutti».
Maggiore offerta di prestazioni, ma anche maggiore domanda
Il numero totale di pazienti che devono essere operati (di fatto invariati) testimonia un bilanciamento fra domanda e offerta, anche per una dimostrata maggiore attrattività delle nostre chirurgie: la maggiore offerta porta anche ad una maggiore domanda di prestazioni.
L’exploit di Urologia, stop alla fuga dei pazienti verso altre regioni
Ad esempio, l’Urologia, la disciplina che ha aumentato di più la produzione (+53%) ha anche aumentato numericamente la lista di pazienti avendo ridotto la fuga di pazienti verso altre regioni.
Il commento del direttore generale
«Essendo ancora presenti le difficoltà ad adeguare gli organici del personale – dice il direttore generale dell’azienda Usl Massimo Uberti – un aumento di un terzo dell’attività chirurgica dell’ospedale e la riduzione di un quarto dei pazienti in attesa fuori standard, sono due buoni risultati.
Si tratta quindi di riconoscere a tutto il personale coinvolto l’impegno e le capacità dimostrate. Questo miglioramento è anche uno slancio di entusiasmo per migliorare ulteriormente nei prossimi mesi, consapevoli che l’obiettivo è azzerare la lista di pazienti che aspettano più del tempo previsto nelle varie classi di priorità».
«Nonostante i risultati incoraggianti, infatti – conclude il dg Uberti – dobbiamo e possiamo fare ancora meglio e di più».
(re.aostanews.it)