Marché Vert Noël: partito il countdown per l’edizione “potenziata” dopo le critiche del 2022
L'inaugurazione è prevista per venerdì 24 novembre; investiti circa 60 mila euro in più rispetto all'anno precedente per il potenziamento di allestimenti, indicazioni, comunicazione e promozione
È cominciato il conto alla rovescia per l’edizione 2023 del Marché Vert Noël, che sarà inaugurato il prossimo 24 novembre alle 18, con apertura ufficiale il giorno successivo.
Il tutto con un investimento di 60 mila euro in più rispetto al 2022 (429 mila euro contro i 374 mila), potenziamenti a livello comunicativo, di allestimento e di “legame” tra le tre piazze coinvolte, con Piazza Roncas e piazza Giovanni XXIII che saranno dedicate ai 28 chalet commerciali, mentre piazza Severino Caveri sarà dedicata alla promozione e ai bambini.
Il Marché Vert Noël 2023
L’edizione 2023 del Marché Vert Noël aprirà ufficialmente il 25 novembre, per chiudere il 7 gennaio, con orario di apertura dalle 11 alle 20 dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 22 il sabato e i festivi e orario ridotto 15-20 il giorno di Natale e di Capodanno.
Le novità
A presentare le novità ci ha pensato l’assessora alla Promozione turistica del comune di Aosta, Alina Sapinet, che tra conferenza stampa e commissione consiliare del pomeriggio, con tanto di polemiche dalla minoranza, ha dato le prime anticipazioni sull’anno uno del lavoro del project manager della Promec di Bollate, Andrea Facchin.
L’edizione 2023 costerà 429 mila euro (contro i 374 mila euro del 2022), ma potrà contare su circa 200 mila euro in arrivo dal Bando Funt (fondo nazionale del turismo), con risparmi per le forniture, ma grandi investimenti per migliorare le pecche dell’anno passato.
Gli chalet, come detto, saranno 30 (di cui 28 commerciali), con fulcro in piazza Roncas e Giovanni XXIII e zona promozionale, con tanto di corner per i bambini in piazza Severino Caveri.
Le principali novità riguarderanno, ad esempio, l’allestimento e le indicazioni.
«Dopo i problemi dello scorso anno, proietteremo delle immagini agli incroci tra via Quintane e via Aubet e di via Croix de VIlle con via Aubert e via Monseigneur de Sales – spiega l’assessora Alina Sapinet -. Indicheranno il percorso, che quest’anno non prevede più il passaggio da via Forum».
A questo si aggiungono «sette totem in legno, illuminati, in zone nevralgiche», ma anche un punto selfie constituito da una «stella luminosa 3D, lunga 18 metri – ricorda ancora Sapinet -. In piazza Roncas e Giovanni XXIII avremo delle proiezioni sulle facciate, offerte in gran parte da Cva e rafforzeremo l’allestimento. Ci sarà poi un angolo per bambini con alberi parlanti».
Comunicazione e promozione
Un passo in avanti è stato effettuato anche a livello di comunicazione e promozione.
Per prima cosa è stato inaugurato il sito internet dedicato (mercatinodinataleaosta.it), dove viene promosso anche il marchio “green” riconosciuto da Legambiente per il basso impatto ambientale.
In più, dalla prossima settimana, aumenterà (era l’ora verrebbe da dire) il passaggio promozionale sui social, che farà da completamento alla presenza in importanti saloni a tema turistico (dallo Skipass di Modena, passando per la Borsa mediterranea di Paestum, fino a Lugano, Bruxelles, Amsterdam e Milano).
Gli altri partner coinvolti (Chambre e Regione Valle d’Aosta su tutti), si concentreranno poi su testate giornalistiche, radio e altri mezzi.
Infine, tante attività.
Partendo dalla fidata collaborazione con l’Ana Valle d’Aosta, che devolverà gli incassi a Banco Alimentare e Associazione Parkinson VdA, fino ad arrivare alla presenza di Babbo Natale, della Befana, di animazione, cori e momenti musicali.
Limitare impatto del Tunnel del Monte Bianco chiuso
E tutto questo sforzo è fatto anche nell’ottica di limitare l’impatto della chiusura del Tunnel del Monte Bianco fino al 18 dicembre.
«Sicuramente avrà ricadute, ma noi abbiamo puntato forte sulla comunicazione – rivela Alina Sapinet -. Speriamo di non rimetterci troppo, ma siamo fiduciosi di quanto fatto».
Il project manager
Al timone di tutto, come detto, ci sarà il project manager Andrea Facchin.
«Come azienda curiamo eventi dal 1990 e dal 2010 organizziamo mercatini – sottolinea Facchin -. Vogliamo portare ad Aosta la nostra esperienza maturata in vent’anni di collaborazione, tra gli altri, con l’APT di Bolzano».
Da qui l’idea del sito internet, ma anche di una conferenza stampa a Monza.
«Abbiamo invitato anche agenzie e tour operator – conclude -. Sappiamo come funziona e tanti hanno inserito il Marché nelle proprie offerte; abbiamo già pullman prenotati».
La Chambre: 105 alberelli luminosi
Ruolo importante nell’organizzazione, come sempre, sarà giocato dalla Chambre.
«Partecipiamo con grande attenzione, perché questo rappresenta l’inizio della stagione invernale e perché è importante dare supporto a un settore commerciale, che ha patito più di altri» spiega il presidente Roberto Sapia.
L’impegno si concretizza con 105 alberelli luminosi lungo il cardo e il decumano «per creare una scia luminosa verso il Marché – conclude Sapia -. In più riproporremo gli alberi realizzati dagli studenti dell’Istituto d’Arte, puntando poi su un rafforzamento della comunicazione nelle zone limitrofe. Il marchio funziona e deve crescere».
Cva, invece, si occuperà dell’allestimento di luminarie, giochi di luce e proiezioni.
«Siamo un a community company – spiega il direttore generale, Enrico De Girolamo -. Per noi è fondamentale stare vicini in maniera concreta al territorio che rappresentiamo».
Regione
L’assessore regionale al Turismo, Giulio Groscjacques evidenzia il grande apporto dato dalla sua struttura e da quella dell’Agricoltura.
«La manifestazione, per numeri, è seconda solo alla Foire – esclama -. Va implementata, consolidata e assistita con tutti gli strumenti a disposizione. Arriviamo da un’estate e un inverno record, avendo recuperato la clientela straniera quasi ai livelli pre pandemia; veicoliamo un prodotto che ottiene consensi».
Le polemiche
Come ogni edizione di Marché Vert Noël che si rispetti, non mancano le polemiche, scaturite dalla riunione della prima commissione consiliare di mercoledì pomeriggio.
«Mi chiedo se sia normale convocare una conferenza stampa e poi dopo parlare del Marché in commissione, la vedo una presa in giro del consiglio comunale – esclama Bruno Giordano (Forza Italia) -. Voglio bene alla città, auspico un grande successo, ma non cogliete proprio tutti i segnali che vi mandiamo: non volete condividere e discutere, allora buona strada».
Sulla stessa lunghezza d’onda Eleonora Baccini e Roberta Carla Balbis de La Renaissance.
La prima sottolinea come sono «anni che convocate le commissioni solo dopo gli annunci», mentre Balbis ribadisce un concetto. «È mancanza di delicatezza istituzionale – tuona -. Ci ritroviamo sempre allo stesso punto».
Alina Sapinet prova a spiegare il tutto come un intralcio nella definizione delle tempistiche.
«Da gennaio potremmo programmare anche con il vostro coinvolgimento – conclude -. Anche perché risposte sul Teatro Romano (i lavori sono previsti fino a primavera 2025) e sull’Arco d’Augusto non arrivano e noi dobbiamo soddisfare le richieste crescenti dei commercianti».
(alessandro bianchet)