Battibecco in Consiglio, Foudraz: «regime dittatoriale»; Bertin: «non scada nel ridicolo»
La consigliera della Lega ha contestato al presidente del Consiglio la mancata comunicazione circa il deposito del bilancio regionale che lunedì comincerà il suo iter nelle Commissioni. In avvìo dei lavori, ricordati Jean Pellissier, Luciano Mareliati, Pietro Tassone e Mario Venturella
Battibecco in Consiglio, Foudraz: «regime dittatoriale»; Bertin: «non scada nel ridicolo».
Battibecco in avvìo dei lavori, nel dibattito dopo le comunicazioni del presidente, tra il presidente del Consiglio Alberto Bertin e la consigliera della Lega Raffaella Foudraz.
Foudraz ha contestato il fatto di aver appreso la notizia del deposito del bilancio di previsione da notizie di stampa.
«Si parla di un bilancio record che mette risorse per la sanità, per l’edilizia scolastica e che aumenta gli investimenti – spiega la consigliera -.
Non mi torna però il fatto che tanti di noi consiglieri non hanno ancora visto il bilancio.
Oggi, mercoledì 8 novembre, non è ancora visibile il bilancio che probabilmente comincerà lunedì 13 il suo iter in Commissione.
«Comportamento degno dei regimi dittatoriali»
Rincara la dose la consigliera della Lega: «leggiamo sui giornali che il bilancio è stato illustrato all’universo mondo ma, piccola svista, noi consiglieri non ne sappiamo niente.
Mi sembra un comportamento degno dei regimi dittatoriali, dove qualcuno si erge a paladino in difesa degli altri solo a parole. Mi verrebbe da usare una frase di Alberto Sordi secondo la quale gli altri non sono nessuno.
Mi pare una caduta di stile del Consiglio, informare sarebbe stato corretto per non svilire e umiliare la carica che i consiglieri stanno ricoprendo.
Bertin: «è la prassi, bilancio depositato ieri»
Invitando la consigliera a non richiamare il termine dittatura «perchè diventa ridicolo» il presidente del Consiglio Alberto Bertin ha risposto «che è la prassi che si è sempre seguita e che il bilancio è stato depositato ieri, martedì 7 novembre».
Lucianaz: «Governo masochista»
Il consigliere Diego Lucianaz (Rassemblement Valdôtain) ha sostenuto le critiche della collega Foudraz parlando «di Governo masochista che fa di tutto per farsi criticare».
Stefano Aggravi: «caduta di stile»
Anche il consigliere di Rassemblement Valdôtain Stefano Aggravi ha detto di «aver appreso che il bilancio è stato depositato da notizie di stampa», rilevando «la caduta di stile, visto che c’è ancora il Defr da valutare, forse sarebbe stato più corretto presentarlo dopo perchè magari la discussione sul Defr avrebbe potuto portare nuovi spunti o valutazioni importanti».
Bertin: «vicinanza alle regioni alluvionate»
A inizio lavori, il presidente del Consiglio regionale Alberto Bertin ha espresso la vicinanza della comunità valdostana alle regioni in ginocchio per il maltempo e che piangono la perdita di vite umane, ribadendo come sia necessario interrogarci sul cambiamento climatico e sulla fragilità dei nostri territori.
Il ricordo di Jean Pellissier, Luciano Mareliati e Pietro Tassone
Il presidente del Consiglio Alberto Bertin e il presidente della Regione Renzo Testolin hanno poi ricordato tre uomini di montagna che ci hanno lasciato: Jean Pellissier, Luciano Mareliati e Pietro Tassone.
Il consigliere Dennis Brunod ha in particolare ricordato Jean Pellissier, «ragazzo troppo buono, altruista, un po’ timido ma che non si tirava indietro a far festa», salutandolo con un «poudzo».
Il consigliere Stefano Aggravi ha ricordato Lucianone Mareliati, «il vagabondo delle Alpi, maestro di sci, guida alpina e scrittore dei fatti del mio paese, Courmayeur».
Courmayeur ha perso uno dei suoi figli, ci stringiamo alla sua famiglia e alla famiglia delle guide.
Anche l’assessore Luciano Caveri ha ricordato Jean Pellissier, «grande sportivo e di grandi capacità umane e imprenditoriali».
Ha descritto Lucianone Mareliati come «un intellettuale prestato alla montagna» ricordando anche la scelta «di Pietro Tassone di diventare valdostano, lui che arrivava dalle valli cuneesi».
Anche il consigliere Aurelio Marguerettaz si è associato alle condoglianze per la perdita di Pellissier, Mareliati e Tassone, ricordando «Pellissier e Mareliati come persone riservate, sobrie nell’approccio ma che hanno dato il loro contributo con lo sport e il loro lavoro quotidiano».
«Con Mareliati perdiamo una grande testimonianza, credo che la Valle d’Aosta e il comune di Courmayeur devono rendergli onore, se il museo delle Guide di Courmayeur è così ricco lo si deve a un archivio di foto e documenti che hanno dato origine a libri e pubblicazioni».
Marguerettaz ha parlato anche di una nuova pubblicazione alla quale Mareliati stava lavorando, auspicando che possa, in modo postumo, essere data alle stampe.
Il ricordo del partigiano Roberto
La consigliera di Pcp Erika Guichardaz ha voluto ricordare uno degli ultimi partigiani, Mario Venturella, nome di battaglia Roberto, «ultimo partigiano della banda Vertosan che operò a Saint-Nicolas insieme al fratello Guerrino».
Nella foto in alto, la consigliera della Lega Raffaella Foudraz.
(c.t.)