A-Mont: dall’UniVdA uno studio sull’economia di montagna
Accordo di collaborazione tra UniVdA e Regione per la pubblicazione di un volume nell'ambito del progetto di ricerca A-mont
Indagherà l’economia di montagna il progetto di ricerca A-mont che coinvolge l’Università della Valle d’Aosta e l’amministrazione regionale nell’accordo quadro transfrontaliero montano.
Il progetto prevede la realizzazione di un volume sull’economia di montagna rivolto agli studenti di laurea triennale del 2° o 3° anno e agli amministratori pubblici.
Il progetto di ricerca è finanziato dall’assessorato regionale agli Affari europei, Innovazione, Pnrr e Politiche nazionali per la montagna.
L’obiettivo di questo lavoro è fornire un’analisi del funzionamento dell’economia dei territori montani partendo dagli strumenti dell’economia politica e adattandoli o proponendone di nuovi ove necessario. Si farà quindi ricorso alla modellistica usata nei corsi di microeconomia e di economia industriale allentando alcune ipotesi del paradigma neoclassico che risultano troppo stringenti per i nostri fini. L’elemento narrativo e l’analisi dei casi verranno recuperati al termine della presentazione teorica attraverso sezioni dedicate all’approfondimento tematico.
Il volume si propone di «riscrivere i concetti economici sviluppati dal mainstream -dalla cosiddetta economia politica, ovvero ciò che si studia nei corsi di economia industriale o di macroeconomia- adattandoli al contesto montano» come spiega Marco Alderighi, responsabile scientifico del progetto e direttore del dipartimento di Scienze economiche e politiche.
Il volume sull’economia di montagna
Il volume, realizzato nel corso di due anni di lavoro, proporrà dieci capitoli suddivisi in tre parti che riguarderanno le attività produttive, le istituzioni e i servizi e le attività caratteristiche dei territori montani.
La neo rettrice dell’UniVdA, Manuela Ceretta, evidenzia come la sfida sia «rimanere in dialogo con gli altri territori alpini».
La ricerca potrà spaziare su vari temi dal ripensamento alle forme di ospitalità rurale, dalla trasformazione della fruizione della montagna al futuro dello sci in rapporto al cambiamento climatico, dal turismo sostenibile all’innovazione digitale.
Per l’assessore regionale agli Affari europei e Politiche nazionali per la montagna, Luciano Caveri, il volume «consentirà di fare dei passi avanti importanti. Continuare a vivere in montagna costa di più e questo vale nei rapporti tra le regioni e i comuni che hanno zone di montagna e lo Stato che deve entrare in quest’ordine di idee».
Caveri sottolinea come i cambiamenti climatici determineranno sempre più un approccio alla montagna diverso, ma il volume tratterà anche degli aspetti che riguardano la rivoluzione dell’intelligenza artificiale, la sanità, la telemedicina.
(re.aostanews.it)