Matterhorn Cervino Speed Opening: 90 alunni dell’Ecole Hôtelière ai fornelli a 3 mila metri
Saranno 240 i giovani complessivamente impegnati nella 'sfida' per le prime gare transfrontaliere nella storia della Coppa del Mondo
Matterhorn Cervino Speed Opening: 90 alunni dell’Ecole Hôtellière ai fornelli a 3 mila metri.
Novanta alunni dell’École Hôtelière di Châtillon ai fornelli a 3 mila metri per la Matterhorn Cervino Speed Opening 2023.
Ma sono 240 i giovani impegnati nella sfida per la Coppa del Mondo, impegnati tra fornelli, accoglienza, servizio ecc…
È prevista la partecipazione 900 persone al giorno per quattro giorni per «un catering di alto livello» secondo l’opinione di Marco Mosso, numero uno dell’Asiva e vice presidente del Comitato organizzatore delle prime gare transfrontaliere della storia della Coppa del Mondo.
Evento da ricordare e nome della Valle d’Aosta nel mondo
La complessa macchina organizzativa ha pensato a ogni minimo particolare affinché l’evento «che si disputerà per il 75 per cento su territorio italiano» dovrà essere l’evento che rimarrà impresso nel ricordo di tutti.
E il nome della Valle d’Aosta arriverà ovunque. Infatti sono state accreditate oltre 10 tv e numerosi commentatori sportivi da tutto il mondo.
Per loro è stata predisposta una zona ad hoc a Cime Bianche.
L’Ecole Hôtelière protagonista dell’evento mediatico e sportivo dell’anno
La presidente della Fondazione per la formazione professionale Jeannette Bondaz commenta con orgoglio la partecipazione in prima linea della sua scuola di alta cucina e accoglienza ricettiva.
«L’Ecole Hôtelière nasce nel 1956 – commenta Bondaz, mettendo in evidenza l’evoluzione e il salto di qualità fatto finora dalla scuola.
A confermare che nella scuola alberghiera made in Valle d’Aosta, le cose vanno bene è anche l’aumento degli alunni, «in controtendenza con gli altri istituti alberghieri del territorio nazionale dove calano le iscrizioni, mentre noi abbiamo una classe prima in più».
Sono infatti 270 in tutto gli studenti, sia indirizzo professionale,quindi triennale e indirizzo quinquennale.
Per la Coppa del Mondo saranno 240 le ragazze e i ragazzi dell’Ecole Hôtelière coinvolti nella preparazione dei piatti, negli allestimenti, nell’accoglienza e in tutto ciò che comporta la preparazione dei piatti a 3000 metri.
All’Ecole Hôtelière, in cucina
Prima della tavola rotonda – conferenza stampa incentrata sulla Coppa del Mondo e che ha avuto luogo ieri, lunedì 6 novembre, nel tardo pomeriggio all’École Hôtelière – è stata concesso ai giornalisti di “un assaggio” del dietro le quinte.
Nella cucina, giovani chef e aiuto chef alle prese con la preparazione di piatti; la ‘prova’ vera i ragazzi la stanno già facendo con Paolo Griffa insieme allo staff del Caffè Nazionale di Aosta.
Stanno lavorando ai piatti da proporre, rivisitando le ricette dalla tradizione valdostana, accompagnati naturalmente da vini valdostani».
«Siamo molto contenti di poter mettere in pratica quello che abbiamo acquisito qui a scuola e in questa occasione anche con lo chef Paolo Griffa e il suo staff. Nessun timore, ma sicuramente tanto entusiasmo» dicono i ragazzi intenti nella preparazione dei piatti.
«Amiamo le nostre montagne e le rispettiamo»
A mettere sul piatto tutto ciò che di positivo avrà l’evento è il numero uno della Cervino Spa Federico Maquignaz che è tornato sulle polemiche per i lavori eseguiti sul ghiacciaio del Teodulo, per i quali si è parlato di “accanimento sul ghiacciaio”
«Noi amiamo le nostre montagne e siamo i primi a rispettarla. Ci lavoriamo 365 giorni all’anno».
Sulla stessa lunghezza d’onda il vice presidente della Regione Luigi Bertschy e l’assessore regionale al Turismo Giulio Grosjacques .
«L’anno scorso eravamo tristi – dice Bertschy- la mancanza di neve non aveva permesso lo svolgimento della gara – ora di neve ce n’è abbastanza. Quello che vedremo nei prossimi giorni ci rende orgogliosi . Questo progetto è nato per fare bene e crescere questo settore; non c’è niente di negativo».
«Sosteniamo i nostri atleti più brillanti»
«La Svizzera tende a impadronirsene ma il 75% della gara si svolge sul nostro territorio – precisa l’assessore Grosjacques, che ha precisato: «sosterremo nella loro attività i nostri atleti più brillanti, Federica Brignone, Federico Pellegrino, Francesco De Fabiani e Samuela Comola.
Tutti e quattro avranno sulla giacca il cuore della Valle D’Aosta.
Stiamo inoltre lavorando con la Fisi affinché il 18 e 19 novembre Federica Brignone scierà gia con il logo della Valle sulla giacca».
In conferenza stampa è intervenuto anche Roberto Sapia, presidente della Chambre che ha messo in evidenza come questa kermesse, che ha un eco mediatico importante, «sarà anche una vetrina d’eccellenza per tutti i produttori e le imprese valdostane».
L’auspicio in generale infine sulla Coppa del Mondo: «Non solo che riesca bene ma che si collochi sul podio di tutte le iniziative del circo bianco anche a livello internazionale».
(sonia marchese)