Malore a Gaby, primo intervento notturno dell’elisoccorso
Questa sera, venerdì 3 novembre, la sperimentazione dell'elisoccorso notturno è diventata realtà; un uomo di 62 anni in Pronto soccorso per un malore
È atterrato sulla piazzola di Gaby per soccorrere un uomo di 62 anni colto da malore e alle 19.40, con il buio avanzato, l’elisoccorso valdostano ha concluso all’ospedale di Aosta il suo primo intervento notturno.
Dopo varie sperimenttazione questa sera è scattata la prima prova pratica sul campo per l’elisoccorso in assetto notturno.
La centrale unica di soccorso ha ricevuto la chiamata in serata per un intervento a Gaby.
L’elicottero della Protezione civile con i tecnici del Soccorso alpino valdostano e un medico a bordo, in assetto per volo notturno, è decollato dall’aeroporto di Aosta (sede della Centrale Unica del Soccorso) per atterrare nella piazzola di Gaby.
I volontari del soccorso 118 di Gressoney hanno raggiunto il paziente, un uomo di 62 anni, e lo hanno portato al rendez-vous con l’elicottero.
Le condizioni dell’uomo sono in fase di valutazione al Pronto soccorso.
L’intervento notturno
È la prima volta che il Soccorso alpino valdostano può effettuare e concludere un intervento oltre la scadenza delle effemeridi, quel limite di tempo tra la fine del crepuscolo serale civile e l’inizio del crepuscolo mattutino civile, cosa che è stata possibile grazie alla sperimentazione in corso che prevede test di volo notturno fino alle 20 (nella valle del Lys nella giornata di oggi erano in fase di validazione tre piazzole: Gaby, Gressoney La Trinité e Issime).
«Al momento le operazioni di soccorso notturno con l’utilizzo dell’elicottero sono previste fino alle 20 – spiega il direttore della Protezione civile e responsabile della Centrale Unica del soccorso Valerio Segor –, ma il progetto del servizio verrà implementato fino ad arrivare all’h24. Siamo in fase sperimentale, soprattutto per quanto riguarda l’organizzazione del personale, sia per i tecnici che per i sanitari».
«Il volo notturno del soccorso – commenta il presidente della Regione Renzo Testolin – è una grande conquista per tutto il sistema di assistenza sanitaria e per tutte le operazioni di protezione civile. Una importante svolta alla quale siamo arrivati attraverso importanti investimenti e grazie all’impegno di tutti gli operatori che si impegnano al servizio della comunità e del territorio. A questi professionisti va il nostro ringraziamento».
(re.aostanews.it)