Trekking Urbano: alla scoperta di Aosta e della sua millenaria sostenibilità
È partita dall'arco di Augusto la 20esima edizione della giornata nazionale del trekking urbano. Nato a Siena, il movimento mira a creare un nuovo modello turistico
Sono stati aostani, ma molti anche piemontesi, i partecipanti al Trekking Urbano, l’iniziativa che da 20 anni esplora le città d’Italia puntando ad un nuovo modello di turismo: lento e vagabondo. Il tema dell’edizione di quest’anno che coinvolge più di cento comuni è “pratiche di sostenibilità attraverso i secoli”.
XX edizione della giornata nazionale del Trekking Urbano: tappa Aosta
E i quattro gruppi, che si sono avvicendati nella giornata di oggi a partire dalle 10, hanno esplorato Aosta e la sua millenaria storia alla ricerca delle tracce storiche della sua vocazione ecologica.
«Aosta è una città sostenibile – ha evidenziato la guida Maurizio Distasi al gruppo di turisti – tutto quello che vedete nella composizione delle porte delle città veniva prelevato dai siti vicini».
L’itinerario alla scoperta della sostenibilità e del km0
Partiti dall’arco di Augusto, il gruppo si è poi fermato a riflettere sull’importanza di Sant’Anselmo, divenuto poi arcivescovo di Canterbury, nella via a lui denominata.
Successivamente i trekker hanno potuto osservare la manifattura di Porta Praetoria.
In ottica di sostenibilità, non è mancata la tappa al giardino sperimentale di piante officinali del dott. Nicola, alla scoperta dei benefici della fitoterapia.
Il percorso è continuato fino all’Institute Agricole Régional, dove i partecipanti hanno assaggiato il succo di mera realizzato dagli studenti.
E ancora, una capatina lungo il percorso della pista ciclabile di Aosta, simbolo di una tensione verso una mobilità urbana più verde.
Il percorso, della durata totale di 3 ore, si esteso per 6,2 km.