FrontDoc, Manifesto di Angie Vinchito vince l’edizione 2023
Il festival del cinema di frontiera si è chiuso con un brindisi ai film vincitore e, a tarda notte, sulle note di Andy dei Bluvertigo
È Manifesto di Angie Vinchito il miglior lungometraggio dell’edizione 2023 di FrontDoc.
Il festival internazionale del cinema di frontiera si è chiuso sabato notte alla Cittadella dei Giovani dove, dopo aver brindato ai film vincitori con Calici & Schermi, si è ballato sulla selezione anni ’80 e ’90 di Andy dei Bluvertigo.
«FrontDoc si dimostra un festival sempre più espanso, capace di radicarsi nella città e di irrorare proposte diversificate dai poli culturali del centro. Anno dopo anno siamo sempre più grati per la splendida accoglienza che il festival riceve dalla città di Aosta e dal suo pubblico attento, coraggioso, capace di mettersi in gioco e di lasciarsi guidare nelle proposte visive e artistiche più varie» commenta Nora Demarchi, co-direttrice artistica del festival insieme a Gian Luca Rossi.
I premi
La giuria formata da Lia Furxhi, autrice, presidente dell’Aiace Nazionale, collaboratrice all’organizzazione di festival e alla creazione del Cnc – Centro Nazionale del Cortometraggio; Roberto Manassero, docente di storia del cinema, autore, critico cinematografico e selezionatore per il Torino Film Festival e Laure Portier, regista francese il cui Soy Libre presentato a Cannes nel 2021 ha vinto a FrontDoc 2022 il premio per il miglior lungometraggio, ha dunque scelto il progetto sulla società russa di Angie Vinchito per il Premio Apa al miglior cortometraggio.
A Self-Portrait along the border line di Anna Dziapshipa va il Premio per il miglior mediometraggio, Olores di Alba Esquinas è il miglior corto.
Oído – Odio (Hearing out hate) dello spagnolo Diego del Pozo Barriuso vince il Premio Zalab, mentre la giuria giovani ha scelto Mon pîre ennemi di Mehran Tamadon tra i lunghi, A man’s man di Myles Desenberg tra i medi e Punto Final di Miguel Lopez Beraza come miglior cortometraggio.
Andy dei Bluvertigo
Menzione speciale per Hardly working di Total Refusal, infine il Premio del Pubblico è andato a Transition di Jordan Byron e Monica Villamizar.
A chiudere la lunga maratona di cinema di 8 giorni la proiezione di Disco Boy di Giacomo Abruzzese, vincitore dell’Orso d’argento e il dj set di Andy, musicista e cofondatore insieme a Morgan dei Bluvertigo.
(e.d.)