Congresso, Manes: «L’Union valdôtaine non è di destra né di sinistra»
Il presidente della Giunta Renzo Testolin spinge per un rappresentante di Orgueil valdôtain nella commissione speciale incaricata di portare avanti il processo di ricomposizione dell'area autonomista
Congresso, Manes: «L’Union valdôtaine non è di destra né di sinistra». Lo afferma con forza il deputato Franco Manes nel suo intervento davanti a una platea di 200 unionisti riuniti all’auditorium di Pont-Saint-Martin per dare il via al processo di ‘récomposition’ delle forze autonomiste.
L’intervento del deputato
«Deve essere chiaro, lo dico a voi tutti, che francamente, per quello che ho potuto comprendere in un anno di lavoro, vi garantisco che sarebbe opportuno davanti all’entrata di Montecitorio, sul selciato, sulle pietre che ci fosse incisa, scalpellata la scritta ‘Ni droite ni gauche’» scandisce.
Conclude Manes: «Serve un’unica forza autonomista, un’unica UV forte e coesa, la frammentazione non premia, basta vedere i risultati elettorali in Sud Tirol, ma questa transizione politica, deve essere fatta. Qui oggi nessuno di noi firma una cambiale in bianco. La validità e l’onestà dei soggetti interessati dal progetto la si vedrà concretamente in maniera chiara nel momento della strategia politica che definiremo per le elezioni europee di giugno 2024 e nel fare la lista per le regionali del 2025 ma questa è un’altra storia».
Assenti al Congrès del mouvement l’ex presidente della Regione Erik Lavevaz, che aveva lanciato la réunion, e l’ex senatore Albert Lanièce.
Orgueil nella commissione
Il presidente della Giunta Renzo Testolin spinge per un rappresentante di Orgueil valdôtain nella commissione speciale incaricata di portare avanti il processo di ricomposizione. In sala Osvaldo Chabod, iscritto all’Union, per anni vicino alla corrente vieriniana, che è il portavoce di Orgueil.
La presidente
La presidente del Leone rampante Cristina Machet ha ribadito che «è imperativo lavorare insieme per affrontare le turbolenze, animati da un profondo senso di responsabilità nei confronti dell’intera comunità valdostana, perché riacquisti fiducia nel futuro e nella politica e, in particolare, abbiamo responsabilità verso i nostri giovani, dobbiamo dare loro un messaggio di serietà per riportarli in politica, dobbiamo dare loro un esempio di concordia e di unità o piuttosto di unione».
Infine è stato presentato il documento che prevede l’istituzione di una commissione speciale – composta da 10 elementi di UV, AV, VdA Unie e Orgueil – che avrà «largo potere, lavorerà in autonomia e un presidente che sarà nominato dai suoi componenti». I compiti: elaborare regolamenti per favorire l’integrazione». Il dibattito è aperto.
(d.c.)