Cime Bianche, Rete civica: «Sul collegamento Consiglio Valle gabbato»
Nel bilancio di previsione il via libera allo studio di fattibilità tecnico-economica; per Rete civica si tenta di avviare di prepotenza la fase di progettazione
Cime Bianche, Rete civica: «Sul collegamento Consiglio Valle gabbato».
Il Defr riporta il collegamento come prioritario. Il movimento civico denuncia il via libera dell’iter «autorizzatorio di fattibilità tecnico-economica del collegamento Cime Bianche».
Il j’accuse
Fa presente Rete civica che «la “fattibilità tecnico-economica” è la prima fase di progettazione per realizzare un’opera, quindi, in sostanza, nel Defr si afferma che la Giunta e la maggioranza regionale hanno già deciso che il collegamento si deve fare, senza che lo Studio propedeutico costato oltre 400 mila euro sia stato esaminato e valutato dal Consiglio regionale, come era stato solennemente affermato in tutti i precedenti Defr approvati dal 2020 in poi.
Nel Documento di Economia e Finanza della Regione per il triennio 2021-2023, approvato ad inizio legislatura, c’era scritto testualmente: «Mantenere il ruolo centrale del Consiglio regionale nelle scelte definitive da assumere per l’ipotesi di impianti funiviari nel vallone delle Cime Bianche in conseguenza dei risultati dello studio da parte delle società funiviarie sulla realizzabilità del collegamento».
«Questo concetto della centralità del Consiglio nelle valutazioni della sostenibilità dell’ipotesi di collegamento è stato ribadito nei Defr successivi, quelli del 2022-2024 e del 2023-2025» ricorda Rc che conclude: «Ora invece troviamo una tranciante affermazione con cui si cancella la centralità del Consiglio, non si prevede più una valutazione dello studio costato 400 mila euro che prevede ipotesi progettuali da centinaia di milioni e si tenta di avviare di prepotenza la fase di progettazione».