Agnus Day, il corto girato in Valle di Giuseppe Isoni in anteprima al Festival di Montpellier
Agnus Day racconta una storia di bullismo, narcisismo sociale e misticismo; è stato girato in patois tra Aosta, Villeneuve e le frazioni di Albard e Barmaz
Sarà proiettato in anteprima mondiale al Festival Cinéma Méditerranéen di Montpellier, in Francia, Agnus Day, il cortometraggio di Giuseppe Isoni girato interamente in Valle d’Aosta.
L’anteprima è in programma sabato 28 ottobre, alle 14, alla presenza del regista.
Giuseppe Isoni, milanese, classe 1985, diplomato alla scuola Nazione del Fumetto, con Agnus Day affronta i temi del bullismo, del narcisismo social e del misticismo, specchi dell’era in cui viviamo, racconta il regista, «una sorta di “era del narcisismo digitale” in cui ammirazione e approvazione sono diventate necessità personali».
«Più like si ricevono sui social media, più potere siamo convinti di avere. Nel film mostro l’effetto che questo potere fittizio ha sugli adolescenti che aspirano a diventare nuove star del web, ma ho voluto farlo attraverso il codice degli archetipi religiosi» spiega Isoni.
«Ho trovato ispirazione nel parallelismo tra santità/fanatismo ed influencer/follower. Attraverso una commistione tra il realismo più crudo e un realismo magico, Agnus Day non parla di miracoli e religione ma di noi persone comuni e di ciò che metaforicamente è diventato il nostro quotidiano».
Agnus Day
Girato in patois tra i comuni di Aosta, Villeneuve, nelle frazioni Albard e Barmaz, Agnus Day racconta la storia di un ragazzino di 12 anni che vive in un villaggio dove è costantemente bullizzato e maltrattato.
Un giorno accade un “miracolo”: dopo essere stato vittima di bullismo per l’ennesima volta, le sue lacrime si trasformano in sangue.
La notizia di questo evento diventa virale su internet e riempie i cuori e le teste degli abitanti del villaggio di eccitazione mistica. Con tutti gli occhi della gente puntati su di lui, deve decidere come trattare gli altri, specialmente quelli che lo hanno sempre umiliato.
È interpretato da Zackari Delmas, Alessia Cargnin, Samuele Marchi, Pierre Lucat, Pierfrancesco Bigazzi, Giuseppe Diano.
Prodotto da Materiali Sonori Cinema, Tripode Productions, Quinta Luce e realizzato con il supporto di Film Commission Vallée d’Aoste, vanta la partecipazione di Arté France – Unité de programmes cinéma e del Centre National du Cinéma et de l’image animée.
(e.d.)