I sapori dell’incontro, tutto il mondo al mercato coperto di Aosta
Piatti e storie dall'Afghanistan, Albania, Camerun, Romania, Somalia e Ucraina. Racconti di migrazione, conflitti e povertà, che si sono trasformati in incontro e condivisione attraverso la lingua universale della cucina
C’erano i due Ahmed, dalla Somalia, sbarcati in Calabria dopo anni di permanenza in Libia in attesa di un barcone.
E il loro pane somalo con lo spezzatino, con il quale si sentono vicino ai loro cari, che non vedono da anni.
C’era il borsh di Elena, dall’Ucraina, che è qui dopo lo scoppio della guerra e il pilaf di Kabul di Enjela.
I sapori dell’incontro
Sei piatti dal mondo, che gli chef dell’Unione cuochi della Valle d’Aosta hanno rivisitato secondo la tradizione valdostana, per un totale di 12 proposte.
Un progetto di laboratori di cucina che dura da mesi e che è culminato in questa coloratissima serata. Una giornata di sapori e di incontri che hanno rallegrato i ragazzi di C’era l’acca (associazione che ha organizzato gli incontri di cucina), parte attiva alla preparazione, e fatto sentire a casa tutti coloro che sono passati attraverso il progetto SAI – Sistema di accoglienza e integrazione.
Il tutto in una cornice particolare, lo storico mercato coperto di Aosta e il significativo festival di arte contemporanea Tramà.
Guarda il video!