Disabilità: nuove modalità per il calcolo dei contributi
Lo ha anticipato l'assessore alla sanità Carlo Marzi rispondendo a un'interpellanza di Chiara Minelli (Pcp) che chiedeva conto del calcolo dei contributi per la frequenza al centro diurno Myosotis di Nus
Disabilità: nuove modalità per il calcolo dei contributi. Lo ha anticipato l’assessore alla sanità Carlo Marzi rispondendo a un’interpellanza di Chiara Minelli (Pcp) che chiedeva conto del calcolo dei contributi per la frequenza al centro diurno Myosotis di Nus che fornisce assistenza anche a persone con disturbo dello spettro autistico.
Le argomentazioni
Così Marzi: «il computo per l’erogazione del contributo è molto complesso ma, per il futuro, gli uffici invieranno un prospetto con il calcolo dell’importo spettante a ogni singolo utente. A seguito della recente revisione della legge regionale del 2010, gli uffici stanno operando per apportare le modifiche ai provvedimenti attuativi delle varie misure previste. In tale sede, analizzati i vincoli di bilancio, si valuterà la sostenibilità dell’esclusione delle indennità di accompagnamento e della pensione di invalidità dal calcolo della capacità contributiva dell’utente o l’innalzamento delle franchigie, con la conseguente riduzione della quota residua a suo carico. L’argomento sarà oggetto di esame e di confronto nella riunione del tavolo tecnico Autismo, che sarà convocato a breve».
La replica
La consigliera Minelli ha ritenuto utile «che il calcolo dei contributi sia indicato direttamente nella lettera che, tuttavia, verrà inviata con grande ritardo. Sarebbe forse il caso di fissare anche un incontro con gli aderenti all’associazione di riferimento e alle famiglie per effettuare una spiegazione collettiva. Resta poi da definire la questione che riguarda la decisione di escludere le provvidenze economiche dal calcolo dell’Isee. L’associazione si sta rivolgendo ad un avvocato per capire meglio la questione. L’evoluzione del centro Myosotis ha richiesto un attento monitoraggio e un dialogo costante con i familiari degli utenti ma questo, di fatto, non è avvenuto per la questione dei contributi e il tavolo tecnico non è mai stato convocato. Visti anche i numeri ridotti degli utenti, secondo noi, sarebbe il caso anche di attivare contatti diretti».