Case popolari: 1.727 richieste di lavori di manutenzione, molte senza risposta
Il consigliere Baccega (FI) propone di istituire una piccola squadra per i piccoli interventi
Case popolari: 1.727 richieste di lavori di manutenzione, molte senza risposta.
Una tettoia sgangherata e mai riparata al quartiere Dora dà lo spunto al consigliere di Forza Italia Mauro Baccega di interrogare l’assessore alle Opere pubbliche con delega all’Arer Davide Sapinet sullo stato dell’arte degli alloggi di Edilizia pubblica residenziale, ricordando «le numerose richieste di interventi provenienti dagli inquilini».
Secondo i dati comunicati da Sapinet le richieste di interventi di manutenzione ordinaria nei primi nove mesi del 2023 sono state 1.727 richieste di cui 827 dal quartiere Cogne.
Pronto intervento
«Mettete in campo una squadra che dia risposte alla cittadinanza anche per gli interventi più minuti. Per il consigliere Baccega «le 1727 richieste di questi primi nove mesi sono un dato davvero allarmante: se ho ben capito, i condomini che, da anni, aspettano degli interventi “non urgenti” continueranno ad aspettare, con buona pace del decoro urbano e della “politica del fare”. Noi crediamo, invece, che avere una piccola squadra di manutenzioni che intervenga in maniera agile e veloce, darebbe una un bel segnale nei confronti della popolazione che vive e frequenta i quartieri interessati».
L’assessore
«Gli interventi effettuati su segnalazione degli inquilini – ha specificato l’assessore – vengono detti “a guasto avvenuto”, poiché sono originati da rotture o malfunzionamenti che si manifestano in maniera imprevista e imprevedibile. Non si può quindi effettuare una programmazione preventiva dettagliata. I tempi di intervento vengono definiti in base alla gravità del malfunzionamento, rispetto alla vivibilità dell’alloggio e ai danni che potrebbe questo potrebbe provocare sul fabbricato. Riguardo, invece, agli interventi di manutenzione straordinaria programmata sui fabbricati del patrimonio in relazione alla vetustà delle varie componenti, edili o impiantistiche, l’Arer adotta una scrupolosa programmazione che si traduce nel Programma triennale delle opere pubbliche allegato annualmente al bilancio».
(d.c.)