Saint-Marcel: primo Comune italiano ad aderire alla Rete europea delle Città del sidro
Siglato un protocollo durante il XIII Salone internazionale del Sidro di Gala a Xixon nelle Asturie in Spagna dove a rappresentare la Valle d'Aosta c'era Gianluca Telloli che ha proposto il sidro di mele Raventze, tipiche di Saint-Marcel
Saint-Marcel: primo Comune italiano ad aderire alla Rete europea delle Città del sidro. Venerdì 29 settembre in occasione del XIII Salone internazionale del Sidro di Gala a Xixon nelle Asturie in Spagna, dove a rappresentare la Valle d’Aosta era presente l’azienda Maley l’assessora all’Agricoltura Lara Artaz e l’assessore allo Sviluppo economico Giuseppe Cairo hanno siglato un protocollo d’intesa.
L’iniziativa va in un’ottica di tutela dell’antica e rara mela Raventze, raccolta per secoli nei villaggi di Seissogne e Plout nonché in altre sporadiche località del centro Valle.
Dopo essere stata oggetto di ripresa e attualizzazione in una logica di salvaguardia della biodiversità alimentare, tale particolare tipologia di frutto potrà ora beneficiare di nuove opportunità di valorizzazione e promozione di livello continentale e globale come base produttiva del sidro.
La firma
A presenziare alla firma di adesione di Saint-Marcel alla Rete europea delle Città del sidro è stato anche Gianluca Telloli dell’azienda agricola Maley, imprenditore che da oltre dieci anni si occupa di ricerca e innovazione nel campo della produzione del sidro in Valle d’Aosta e nella Valle di Chamonix.
L’imprenditore e le sue creazioni hanno ottenuto una medaglia d’oro e tre medaglie di argento durante il XIII Salone internazionale del sidro di Gala, riportando in auge proprio la varietà Raventze.
Il progetto, pensato e attuato Fondazione Asturie XXI e legato al momento storico di presidenza spagnola nel Consiglio dell’Unione europea, vede la partecipazione di decine di comuni e regioni dove vengono trattati mele o sidro.
Dalla sua sede principale e permanente a Gijón, l’ente ha lavorato per anni con l’obbiettivo di ottenere il riconoscimento da parte dell’Unesco della cultura del Sidro asturiano in termini di “Patrimonio immateriale dell’Umanità”.
(giorgia gambino)