Mobilità: dalle accise possibili sostegni all’acquisto di veicoli elettrici
È quanto emerso in Consiglio Valle nella risposta del presidente della Regione Renzo Testolin al capogruppo di Rv Stefano Aggravi
Mobilità: dalle accise possibili sostegni all’acquisto di veicoli elettrici. È quanto emerso in Consiglio Valle nella risposta del presidente della Regione Renzo Testolin al capogruppo di Rv Stefano Aggravi.
«Alla luce del quadro normativo sulla tassazione dei carburanti, la Regione ha la possibilità di promuovere iniziative, a carico del proprio bilancio, per ridurre l’effetto delle accise suo territorio valdostano?» ha domandato il consigliere.
Nel 2021 la Regione ha riscosso 154 milioni.
La risposta
«La Regione non può intervenire sulle accise per ridurne l’effetto sul prezzo dei carburanti – ha puntualizzato Testolin -. Si potrebbe fare un ragionamento diverso sul “prezzo alla pompa” per i residenti valdostani, come per esempio fa la Regione Friuli Venezia Giulia che, con propria legge, ha previsto dei contributi sull’acquisto di carburanti per autotrazione a favore delle persone fisiche residenti. L’intervento non è direttamente collegato alle accise ma si tratta di misure per il sostegno alla mobilità su strada, inserite in una strategia di sedicente riduzione dell’inquinamento ambientale di cui però non se ne individuano gli effetti positivi».
Decarbonizzazione
«Il nostro contributo, in questa ottica, va invece destinato al sostegno dell’acquisto dei veicoli elettrici, valutando, a tal proposito, anche l’ipotesi di un’eventuale implementazione dell’importo massimo dei sostegni concedibili poiché la Regione sostiene politiche per la decarbonizzazione» ha sostenuto il capo dell’esecutivo.
La replica
«Sicuramente si vuole andare verso la decarbonizzazione – ha replicato Aggravi -, ma i motori a combustione non sono tutti uguali. Va poi anche detto che l’applicazione di queste misure, tramite norma regionale, è il risultato di una serie di decisioni prese dalla Commissione europea su casi specifici che consente oggi al Friuli l’applicazione del contributo di 12 centesimi al litro per la benzina e di 8 centesimi al litro per il gasolio».
Ha suggerito il consigliere: «Dovremmo pensare a soluzioni simili, in combinato disposto con le politiche di decarbonizzazione e di evoluzione dei mezzi di trasporto. Inoltre, se da un lato dobbiamo fare la guerra agli oli combustibili e quindi ai carburanti, dall’altro dobbiamo pensare che, così facendo, il nostro bilancio calerà inevitabilmente, così come anche quello nazionale».
«In prospettiva, i nostri bilanci potranno essere sanissimi dal punto di vista dell’ecosistema ma dovremo trovare altre forme di introito e nuove voci di entrata per sostenere l’onerosa attività della macchina amministrativa. In prospettiva, forse le accise “alla pompa” potranno essere sostituite da quelle “alla spina”. Tutti noi sappiamo bene che a questo mondo non esistono “pasti gratis”!» ha concluso.
(re.aostanews.it)