VdA Aperta denuncia: «sanità valdostana allo sbando»
Secondo Agenas, la Valle d’Aosta con un meno 17,7% di presa in carico dei pazienti per le cure cardiologiche fornisce la peggior performance di tutta Italia
VdA Aperta denuncia: «sanità valdostana allo sbando».
«Se è vero che a livello nazionale i tagli alla sanità vanno avanti da decenni è altrettanto vero che in questi anni tutti gli assessori alla Sanità non hanno fatto assolutamente nulla per evitare il baratro nel quale è caduta la Valle d’Aosta nonostante le grandi risorse impegnate» scrive in un comunicato Valle d’Aosta Aperta.
Rincara il movimento: «Oggi apprendiamo su Avvenire la denuncia di Agenas riguardo il peggioramento della situazione delle liste di attesa per le cure cardiologiche in Valle d’Aosta. Con un meno 17,7% di presa in carico dei pazienti forniamo la peggior performance di tutta Italia.
Risposte urgenti
Per VdA Aperta servono «risposte urgenti. È intollerabile che l’assessore Carlo Marzi galleggi tra “alibi” e risposte pressappochiste su una situazione sempre più disastrosa senza fare nulla o continuando ad incentivare la sanità privata o le esternalizzazioni. Si sta creando un divario sempre più inaccettabile tra i lavoratori che pur lavorando fianco a fianco percepiscono stipendi diversi (a seconda se assunti dall’azienda sanitaria, dalle agenzie interinali o dalle cooperative) e i cittadini che possono permettersi di curarsi e quelli che non possono. Continuiamo a ricevere segnalazioni di cittadini contrariati, smarriti e preoccupati per la propria salute e per un sistema sanitario regionale in crisi, nonostante il grande sforzo compiuto dagli operatori».
(re.aostanews.it)