Statuto speciale, più competenze alle Regioni la richiesta alla premier Meloni
Nel corso del Festival delle Regioni i presidenti delle Speciali hanno consegnato una bozza di disegno di legge per l'implementazione dello Statuto Speciale
È stata consegnata oggi, martedì 3 ottobre a Torino, nelle mani della premier Giorgia Meloni, una bozza di disegno di legge costituzionale per l’implementazione degli Statuti speciali.
I presidenti delle Regioni a Statuto Speciale (Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Sicilia, Sardegna e Trentino Alto Adige) nell’ambito del festival delle Regioni che si è tenuto ieri e oggi, lunedì 2 e martedì 3 ottobre a Torino, hanno incontrato la presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni per consegnarle la proposta elaborata sulla base dell’articolo 10 della legge costituzionale n. 3 del 2001 che contempla forme più ampie di autonomia rispetto a quelle già attribuite.
Più competenze per edilizia, urbanistica, territorio
I presidenti delle Regioni chiedono di ampliare le competenze in vari ambiti, come spiega il presidente della Valle d’Aosta, Renzo Testolin.
«La bozza di disegno di legge che oggi abbiamo sottoposto all’attenzione della presidente Meloni nasce dall’esigenza comune delle Autonomie di recuperare l’esercizio delle competenze già assegnate dai rispettivi Statuti, aggiornandone i limiti, in armonia con i dettami costituzionali, e soprattutto fissando il principio dell’intesa» dice Testolin.
«In particolar modo l’attenzione delle Speciali è volta all’ampliamento delle competenze in diversi settori quali, a titolo esemplificativo, l’edilizia e l’urbanistica, il governo del territorio, le consorterie e i domini collettivi».
«Nel documento consegnato oggi alla presidente Meloni vi è quindi la richiesta dell’apertura di un confronto serio e costruttivo su una tematica che per noi da sempre rimane prioritaria» conclude il presidente Testolin.
(re.aostanews.it)