2 ottobre: è la festa degli (insostituibili) nonni
Secondo l'Istat contribuiscono ai bilanci delle famiglie con oltre 38 miliardi di euro
2 ottobre: è la festa dei nonni
Sono 12 milioni i nonni italiani che oggi, 2 ottobre, sono festeggiati per la ricorrenza istituita dal Parlamento, con la legge 159 del 31 luglio 2005 che vuole esaltare la centralità del loro ruolo nelle famiglie, in occasione della ricorrenza dei Santi Angeli Custodi. Secondo l’Istat, i nonni italiani contribuiscono ai bilanci delle famiglie con oltre 38 miliardi di euro: fanno da baby sitter ai nipoti, sostengono economicamente i propri figli, acquistano per i propri nipoti abbigliamento, giocattoli, pagano corsi di musica e di sport. Tutto questo senza calcolare il valore economico ed etico dell’accudimento dei propri nipoti.
Il tempo dedicato ai nipoti
I dati del Centro Studi Senior Italia di FederAnziani dicono che ogni settimana i nonni dedicano ai loro nipoti una media di 25 ore. Durante la pandemia, il sostegno alle famiglie si è rafforzato, sfidando il pericolo del contagio, soprattutto dopo la ripresa a singhiozzo delle attività economiche post lockdown.
FederAnziani ha rilevato che che nell’estate 2020, il 65% dei nonni ha accudito i propri nipoti per oltre un mese. Nonni come risorse irrinunciabili, fondamentali per il welfare delle famiglie. Nonni che in parte ancora lavorano, viaggiano e hanno agende pieni di impegni, complici l’aspettativa di vita cresciuta e il cambiamento dello stile di vita, naturalmente laddove le condizioni di salute sono buone. Si parla infatti di silver economy e, dati anagrafi alla mano, gli economisti la considerano uno dei settori promettenti a livello globale per i prossimi 10 anni. Si tratta dell’insieme dei servizi, dei beni, dei mercati e delle necessità che vengono mossi e alimentati dagli anziani, una fetta di mercato significativa e che apre sbocchi importante e che presenta sfide anche per il settore pubblico su sanità, finanza, tempo libero, alimentazione, trasporti e cura della persona.
L’evoluzione demografica
L’invecchiamento riguarda buona parte dei Paesi più sviluppati grazie al miglioramento di sanità, istruzione e condizioni di vita. In generale, la popolazione invecchia a causa dell’incremento dell’aspettativa di vita e della riduzione del tasso di natalità.
In Italia, i dati Istat parlano di 14 milioni di over 65, come dire quasi il 24% della popolazione. Le proiezioni dicono che entro il 2050 saranno un terzo. Nel 2030, saranno 8,2 milioni gli italiani over 75. Nel 2022, la popolazione Silver del bel Paese era composta dal 23% di persone tra 50 e 64 anni; del 23,8% di ultra 65enni e del 7,6% di ultra 80enni.
I nonni in Valle d’Aosta
E la popolazione silver di casa nostra? Secondo i dati ufficiosi del 2023, su un totale di 122.955 residenti, i valdostani da 50 anni agli over 85 sono 60.824; dai 65 anni in su i residenti sono 30.721.
Le due fasce d’età più popolose sono tra 50 e 59 anni (10.413 tra 50-54 e 10.722 tra 55-59 anni).
Interviste ai nonni su Gazzetta Matin di lunedì 2 ottobre
(Cinzia Timpano)