Ferrovia Aosta-Ivrea chiusa a dicembre: Busitalia garantirà 98 corse giornaliere
Lo ha anticipato in aula l'assessore ai Trasporti Luigi Bertschy e ha annunciato la costituzione a breve di «una governance che deve prevedere il coinvolgimento di tutti gli attori: assessorato, Anas, Sav, Trenitalia e Comitati utenti
Ferrovia Aosta-Ivrea chiusa a dicembre: Busitalia garantirà 98 corse giornaliere. Lo ha anticipato in aula l’assessore ai Trasporti Luigi Bertschy, rispondendo a una interpellanza del gruppo Progetto civico progressista, e ha annunciato la costituzione a breve di «una governance che deve prevedere il coinvolgimento di tutti gli attori: assessorato, Anas, Sav, Trenitalia e Comitati utenti».
La tratta ferroviaria tra Aosta-Ivera, secondo quanto comunicato da Rfi, chiuderà dal 10 dicembre e per tre anni per i lavori di elettrificazione.
Bertschy ha annunciato che «un preciso piano di comunicazione partirà a fine ottobre».
Servizio sostitutivo
Ha spiegato: «Siamo partiti dai dati di afflusso sui quali modellare il servizio sostitutivo di servizio pubblico. Da Ivrea ad Aosta e viceversa il servizio su gomma dovrà cercare di garantire puntualità agli utenti – principalmente studenti e lavoratori – e servizi collatreali come parcheggi di attestamento, biglietteria e altro».
«Dopo i confronti con i tecnici e comitati Trenitalia sta affidando la gestione del servizio a Busitalia, prevedendo 98 corse al giorno – ha precisato l’assessore -. Faremo con Anas, così come con Sav, un programma triennale dei cantieri per evitare, il più possibile, le sovrapposizioni. Cercheremo di rivedere anche la scontistica autostradale».
Coworking e house working non sono esclusi ma saranno definiti con gli Enti locali per vedere la disponibilità degli spazi.
La replica
Per la consigliera Chiara Minelli (Pcp), che aveva chiesto conto degli interventi «per far fronte alla interruzione del servizio ferroviario, «le informazioni sono più aggiornate e articolate. Il blocco dei tre anni poteva essere messo in discussione, ma è Rfi che decide. È una buona idea la costituzione di una task force per monitorare l’andamento dei servizi».
Le fermate
Il servizio sostitutivo non farà il percorso stradale e si fermerà nelle stazioni ferroviarie ad esclusione di Donnas. Nell’immediato i costi dei biglietti Busitalia e normali trasporti pubblici non saranno allineati.
Per Pierluigi Marquis (FI), autore di una seconda interrogazione sulla ferrovia, «sono criticità sulle quali riflettere» e porta ad esempio la stazione di Châtillon: «per raggiungere il centro paese è necessario prendere le navette. Non sarebbe più logico che Busitalia fermasse alla stazione dei pullman?».
(da.ch.)