Consiglio Valle: sì alle nuove disposizioni per gli aiuti a favore delle persone con difficoltà
Tra le novità l'Isee come strumento per garantire l'accesso equo alle misure e l'introduzione del riconoscimento di un contributo economico a sostegno dell'autonomia delle donne vittime di violenza per supportarle
Consiglio Valle: sì alle nuove disposizioni per gli aiuti a favore delle persone con difficoltà.
Il Consiglio Valle ha approvato, con 33 voti a favore e 2 astensioni (Pcp), il progetto di legge che modifica il Testo unico in materia di interventi economici di sostegno e promozione sociale. In 25 articoli sono declinate le misure economiche e socio-assistenziali a favore di minori, di giovani adulti, di soggetti non autosufficienti e di coloro che versano in condizioni di difficoltà socio-economica.
Le novità
In particolare l’Isee sarà lo strumento per garantire l’accesso equo alle misure.
È poi prevista la possibilità di riconoscere un assegno di cura per affidamenti anche in caso di affidamento familiare a tempo parziale e anche alle famiglie affidatarie di giovani compresi tra i 18 e i 21 anni.
Per quanto riguarda i voucher per la frequenza di collegi e convitti oltre che dei servizi di doposcuola, viene introdotta la possibilità di presentare domande anche per i minori profughi di guerra domiciliati stabilmente in Valle.
Viene introdotto il riconoscimento di un contributo economico a sostegno dell’autonomia delle donne vittime di violenza per supportarle nei percorsi di autonomia ed emancipazione.
Sono poi previsti assegni di cura al fine di garantire un sostegno alla domiciliarità per le persone anziane (pari o superiori a 65 anni), così come è ammessa l’erogazione di assegni anche in favore di minori qualora siano in possesso della certificazione attestante l’handicap in situazione di gravità.
Viene poi previsto l’accesso ai contributi per il pagamento delle sole rette inerenti alla permanenza presso strutture socioassistenziali, sociosanitarie e riabilitative private, così come l’accesso al voucher per l’acquisto di servizi privati al fine di migliorare la qualità della vita delle persone con handicap grave.
Un articolo disciplina l’erogazione di contributi a favore di persone con disabilità gravissima o affette da sindrome laterale amiotrofica (SLA).
È estesa a favore dei residenti con disabilità grave, di età compresa tra i 18 e i 65 anni, la concessione di contributi per il servizio di assistenza alla vita indipendente mediante l’assunzione di uno o più assistenti personali, attualmente riservata alle persone con disabilità fisica o sensoriale.
(re.aostanews.it)