Aosta: Alptech, 2.2 milioni per dare vita a cinque progetti del dossier di Capitale italiana della cultura
Aosta è stata ammessa al bando del Ministero delle Imprese; nasceranno cinque progetti innovativi in materia di gaming, arte ed esperienze immersive nella città
Il finanziamento di cinque progetti rientranti nella candidatura a Capitale italiana della cultura, prima svaniti e ora tornati prepotentemente in auge con l’arrivo di 2,122 milioni di euro (. Insomma, arrivano buone notizie per il Comune di Aosta, che nella giornata di martedì ha visto il Ministero della Imprese e del Made in Italy finanziare il progetto Alptech.
Aostae Alptech, l’innovazione nel cuore delle Alpi
Ma che cos’è Aostae Alptech, l’innovazione nel cuore delle Alpi?
In pratica è il progetto presentato dal Comune per prendere parte al bando ministeriale finalizzato alla promozione e alla realizzazione di progetti di ricerca rivolti allo sviluppo di prodotti, processi, servizi o modelli di business e organizzativi innovativi.
Alptech, in sostanza, riunisce cinque progetti ideati in co-progettazione nell’ambito del dossier per la candidatura a Capitale italiana della cultura 2025, che saranno quindi realizzati in ogni caso, in partenariato con il Politecnico di Torino e la Fondazione Clément Fillietroz Onlus che gestisce l’Osservatorio astronomico e il Planetario di Lignan, oltre a due partner tecnici (Wind Tre e Innova) e a tre aziende valdostane (L’Eubage, Quintetto e RDItaly) più la milanese Kotuko.
Progetti finanziati
In particolare, AlpTech ha ottenuto la quinta posizione nel bando, con un punteggio di 79,05 nella classifica primeggiata dal CNR di Genova (con 80,36 punti), seguito da Università Ca’ Foscari di Venezia, Università degli studi di Torino e Università degli studi della Campania “Vanvitelli”.
Il progetto concerne la creazione e lo sviluppo di nuovi prodotti, soluzioni e servizi innovativi, processi e modelli di business relativi alle tecnologie emergenti quali la blockchain (BC), l’intelligenza artificiale (IA), la realtà aumentata, virtuale ed immersiva (RA), l’internet of things (IoT) e le tecnologie quantistiche (TQ), integrati all’uso e allo sviluppo delle reti mobili ultraveloci (5G) e/o di nuova generazione (6G).
L’obiettivo è quello di favorire l’innovazione nell’industria dell’audiovideo, creative e gaming, consentendo al pubblico di accedere a contenuti di alta qualità e di creare le proprie esperienze immersive.
Augmented Aostae
Ma vediamo nel dettaglio i cinque progetti di Alptech.
Il primo è Augmented Aostae, un progetto di gamification della città.
Questo prevede la creazione di una piattaforma digitale che consenta ai partecipanti di guadagnare punti o premi in base alle attività svolte in città. La gamification sarà integrata in una serie di esperienze, come la scoperta di opere d’arte in luoghi pubblici, la partecipazione a tour storici e culturali o altro.
Open Sound
Open Sound prevede un filone di ricerca etno-musicologica e una residenza artistica per giovani producers Under 35.
Il tutto comprende la co-creazione artistica, con produzione di una performance musicale che metta in dialogo e in relazione sonorità tradizionali e contemporanee.
Wunderkammer Aosta
Wunderkammer Aosta prevede la realizzazione di un landscape film dedicato a Innocenzo Manzetti, inventore del telefono.
Nel film verranno ripresi i luoghi iconici della città, raccontati dallo stesso Manzetti, teatro di strabilianti intuizioni e verranno messi in scena disegni, documenti d’archivio, animazioni, l’automa e i luoghi dell’Aosta manzettiana.
Sense the City
Il progetto Sense the City prevede sette percorsi urbani multisensoriali, che raccontano le diverse anime della città attraverso tecnologie immersive, come la realtà aumentata, la realtà virtuale e la proiezione mapping 3D.
Contemporaneo Cammino
Infine, il progetto Contemporaneo Cammino prevede performance in cuffia lungo il cammino Balteo, con un percorso in 23 tappe che si sviluppa sul fondovalle.
I commenti
Soddisfatto per il risultato il sindaco di Aosta, Gianni Nuti, che parla in maniera entusiastica di un progetto da 2,212 milioni di euro, di cui 1,703 finanziati dalle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020 e 509 mila dai partner.
«Classificarci davanti ad altri enti e prestigiosi Atenei o istituti di ricerca è un motivo di orgoglio e di legittima soddisfazione che conforta, una volta di più, il lavoro svolto dalla macchina comunale in questo scorcio di consiliatura – esclama il primo cittadino -. Le risorse ricavate dalla partecipazione a bandi nazionali ed europei sono davvero importanti, e testimoniano la bontà sia dell’attività propulsiva della Giunta sia la qualità dell’azione amministrativa diretta dalla parte apicale della dirigenza sia ancora il livello elevato raggiunto dall’attività di progettazione che abbiamo messo in campo utilizzando le più svariate formule, dalla co-progettazione al partenariato pubblico-privato».
Samuele Tedesco: «Dimostrato che il dossier complessivo era lungimirante»
Sottoscrive la gioia l’assessore alla Cultura, Samuele Tedesco.
«Il finanziamento di Alptech si pone in strettissima continuità con la candidatura di a Capitale della cultura – spiega – e dimostra quanto il dossier complessivo fosse lungimirante e foriero di occasioni di crescita culturale per il territorio. Quanto abbiamo seminato con le lunghe sessioni di co-progettazione con le realtà attive in campo artistico e culturale in Valle d’Aosta, e non solo, non andrà dunque disperso, così come continuerà a svilupparsi anche attraverso la rete di relazioni che abbiamo intessuto con la Capitale designata, Agrigento, e con le altre città finaliste».
(al.bi.)