La Valle d’Aosta nella relazione della Dia: «gruppi» stranieri che operano nel mondo della droga
Il documento fa riferimento al secondo semestre del 2022, ma cita anche le pronunce della Cassazione sul processo Geenna
«Per quanto attiene alla criminalità di matrice straniera, non risultano consorterie strutturate, ma sono presenti gruppi di etnia albanese ed africana che operano prevalentemente nel traffico di stupefacenti, nello sfruttamento della prostituzione e nella commissione di reati contro il patrimonio». Lo scrive la Direzione Investigativa Antimafia nella relazione semestrale al Parlamento dell’attività svolta. Il periodo di riferimento è il secondo semestre del 2022.
La relazione della Dia: «gruppi» stranieri operano in Valle d’Aosta
La Dia ha fotografato la realtà valdostana, tornando sul processo Geenna. Ad aprile, infatti, la Suprema Corte ha condannato in via definitiva per associazione mafiosa alcuni degli imputati giudicati con rito abbreviato. Come noto, invece, ci sarà un appello-bis per Antonio Raso, Nicola Prettico, Alessandro Giachino e Monica Carcea (quest’ultima è accusata di concorso esterno).
Per la Direzione Investigativa Antimafia, poi, l’attenzione va posta su «gruppi di etnia albanese e africana». Non risultano, invece, consorterie strutturate.
(t.p.)